Carta d’Identità Elettronica a Roma: la prenotazione è una “Missione Impossibile”, la rabbia dei cittadini
A Roma, ottenere una prenotazione per un appuntamento per la Carta d’Identità Elettronica è diventato un tormento degno della Divina Commedia. Tra disservizi tecnici, assenza di assistenza e una domanda che supera di gran lunga l’offerta, il sistema si sta rivelando inefficace. La questione, già segnalata sui social e condivisa anche dall’account Instagram di Welcome to Favelas, sta scatenando indignazione e polemiche.
La prenotazione della Carta d’Identità Elettronica a Roma? “Un incubo”
Il problema principale risiede nella piattaforma di prenotazione online, che dovrebbe semplificare il processo, ma che nella pratica si è rivelata una trappola frustrante. Un cittadino, intervistato dalla redazione de Il Nuovo 7 Colli, racconta di aver passato tre giorni a premere spasmodicamente il tasto F5 – quello per aggiornare la pagina web – pur di ottenere uno slot.
Alla fine, è riuscito a prenotare un solo appuntamento, ma presso un municipio distante chilometri dalla sua residenza: “Ottenere un semplice documento di identità si è rivelato un incubo. Abito al VII Municipio, sono riuscito per puro caso a prenotare un appuntamento a circa 50 giorni di distanza per il Municipio XII. Per tre giorni ho aggiornato la pagina in modo continuativo per circa 10 minuti, tre volte al giorno, finché non è uscito questo slot disponibile”.
Social e denunce: l’indignazione approda su Welcome to Favelas
Le difficoltà non sono certo un caso isolato. Molti romani si sono riversati sui social per raccontare le loro disavventure, e alcune segnalazioni sono state rilanciate su Welcome To Favelas. Tra i commenti più ricorrenti emergono storie di appuntamenti impossibili da trovare, lunghe attese e open day che si esauriscono dopo pochi minuti. “Sembra di partecipare a una lotteria, con la differenza che qui non vinci nulla”, ironizza un cittadino esasperato.
Le alternative: orari strategici e open day
Chi riesce a prenotare un appuntamento spesso lo fa ricorrendo a strategie specifiche. Alcuni utenti segnalano che gli slot vengono caricati in fasce orarie precise: alle 7:00, 12:00 e 16:00, a seconda del municipio.
Altri, invece, suggeriscono di tentare a mezzanotte, sebbene questa opzione non sembri più valida come un tempo. Infine, c’è chi opta per gli Open Day organizzati dai municipi, che però si rivelano insufficienti a gestire la mole di richieste: “Mi hanno mandato via dopo due ore di fila perché gli slot erano già finiti”, racconta un utente indignato.
“È una vergogna che il Comune resti indifferente, nonostante le continue segnalazioni”, sottolinea un altro cittadino, facendo riferimento alle numerose denunce già circolate, persino su programmi televisivi.