Casal Bruciato, case popolari con le cantine allagate. Dopo che per settimane è mancata l’acqua

Ancora problemi legati alla scarsa manutenzione degli alloggi popolari sulla Tiburtina, a Piazza di Casal Bruciato. Dove già gli inquilini avevano protestato poco tempo fa. Perché in 80 erano rimasti un giorno senz’acqua a causa di un guasto. Nonostante la pandemia e la necessità di lavarsi spessissimo le mani. Il Comune all’epoca aveva promesso interventi celeri, e anche la Raggi era intervenuta sulla questione. Ma le attenzioni promesse sono rimaste solo sulla carta. Perché se prima mancava l’acqua, adesso si allagano le cantine. E gli inquilini sono costretti a cavarsela da soli, con secchi e stracci.

A Casal bruciato il Comune dimentica gli abitanti delle case popolari

Un’amara sorpresa ha movimentato la domenica mattina dei residenti di via Tommaso Smith che abitano nelle case del Comune a Casal bruciato. Una perdita d’acqua, dovuta con molta probabilità al guasto di una tubatura, ha provocato l’allagamento delle cantine al civico 46. “Basta con le solite passerelle – hanno commentato dal comitato di Casal Bruciato in riferimento a un recente sopralluogo dell’assessorato alle politiche abitative della giunta Raggi –. Vogliamo i fatti”.

Lo scorso mese di maggio, 80 famiglie di sei palazzine in via Satta, ancora a Casal Bruciato, sono rimaste a secco un giorno intero. Per via di un guasto alla pompa dell’acqua. “Oggi le manutenzioni vengono fatte costantemente” aveva voluto precisare l’assessora Vivarelli rispondendo agli attacchi politici del Partito democratico che, in quella occasione, aveva accusato la giunta a cinque stelle di farsi viva solo in campagna elettorale. Peccato però che nonostante attacchi e rivendicazioni da più parti poi i cittadini restino nel mezzo senza soluzioni.

“Non è possibile interrompere l’erogazione dell’acqua perché qui vivono 60 famiglie – ha spiegato Stefania Martelloni del comitato ‘Casal Bruciato, informazioni e segnalazioni’ – . E’ stata interpellata anche la polizia locale. Non sappiamo più a chi rivolgerci. Dal Comune avevano assicurato fondi per la manutenzione, dove sono? Ennesima presa in giro”. Intanto, gli inquilini del primo piano, posto immediatamente sopra le cantine, hanno dovuto posizionare teli e asciugami a terra per contenere l’acqua.

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