Casal Bruciato, il Comune cancella le strisce pedonali sulla Tiburtina malgrado gli incidenti: la petizione per rimetterle

Strisce cancellate Casal Bertone Tiburtina

Prima le continue proteste dei cittadini, stanchi di dover rischiare la vita ogni volta che devono attraversare la strada. Poi la richiesta ufficiale di ripristino delle strisce pedonali di via Tiburtina, a Roma, in zona Casal Bruciato. E ora addirittura la petizione, per far capire al Campidoglio che i residenti si sono stancati di aspettare e di continuare ad essere “falciati”.

Perché di incidenti, lì, in quel tratto di Tiburtina, ce ne sono stati fin troppi. Ce n’erano già quando le strisce pedonali erano presenti. Figuriamoci ora che qualcuno ha avuto la bella idea di cancellarle e di non rimetterle, malgrado gli appelli continui.

Niente sicurezza

Il quel punto ci sono una scuola e un edificio postale. E la zona è altamente abitata. Quindi l’attraversamento è continuo, senza contare che la strada, via Tiburtina, è invece altamente trafficata. Una situazione ingestibile, senza avere almeno delle strisce pedonali che consentano ai pedoni un minimo di sicurezza.

Ma né le proteste dei cittadini dopo i tanti incidenti, né quanto inoltrato dal consigliere Montanini finora hanno fatto effetto. E allora ecco che Stefania Martelloni, presidente del locale comitato di quartiere, ha aperto una petizione online, raggiungibile al link https://chng.it/prhF5tSYbb.

La petizione

Ma la petizione non chiede solo le strisce pedonali. “C’è la necessità – spiega Stefania Martelloni, che gestisce anche il gruppo Facebook del comitato di quartiere – di installare un semaforo pedonale o dossi in via Tiburtina altezza civico 631. Nel corso degli anni, nonostante le strisce pedonali, tra l’altro al momento rimosse dal SIMU, si sono verificati numerosi casi di incidenti che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni.La situazione in quel tratto di strada è particolarmente grave. L’installazione di un semaforo pedonale o dossi contribuirebbe ad aumentare la visibilità dei pedoni, ridurre la velocità dei veicoli e rendere l’attraversamento più sicuro per tutti”.