Casal del Marmo, rivolta nel carcere minorile: fiamme nelle celle, feriti due agenti
Una notte ad altissima tensione nel carcere minorile di Casal del Marmo. Un gruppo di detenuti ha innescato una battaglia con gli agenti di Polizia Penitenziaria: hanno iniziato a dar fuoco a degli oggetti nelle celle minacciando di incendiare tutto. Nella rivolta due agenti della Penitenziaria sono rimasti feriti.
Chiamati i rinforzi
Per placare gli animi sono stati chiamati i rinforzi. Ma cosa ha fatto scaldare gli animi? Tutto ha avuto inizio alle ore 23.30 circa, dove due detenuti hanno incendiato un materasso in una sezione, si è reso necessario sgomberare l’intera sezione. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco ed il gruppo di intervento operativo della Polizia Penitenziaria e il Direttore dell’Istituto. Due agenti sono rimasti feriti.
Rissa tra gang
Durante l’evacuazione è scoppiata una violenta rissa tra gang rivali. Tra i motivi della rivolta sicuramente lo stato in cui versa il carcere e le condizione dei detenuti. Attualmente, infatti, a Casal del Marmo sono reclusi 56 ragazzi e 8 ragazze, quando il totale di capienza dovrebbe esser di 45 detenuti totali. Questo significa che le celle sono sovraffollate e questo genera malessere tra i più facinorosi.
Ira della Fns Cisl Lazio
La Fns Cisl Lazio chiede “una forte azione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria nei confronti del Personale di Polizia Penitenziaria, Comandanti , Direttori inclusi, ed una vicinanza maggiore alle richieste di aiuto che pervengono da una realtà già di per se difficile e peggio ancor provata da frequenti episodi con un invio consistente e concreto di unità di Polizia Penitenziaria tale da garantire , anche, la tutela del personale tutto“.
“Un’estate rovente”
“Quella che si prospetta – prosegue il sindacato – è una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento detenuti aumenta giorno per giorno e le carenze nelle dotazioni di Personale di Polizia penitenziaria stanno toccando livelli difficilmente registrati. Ed è proprio nella regione Lazio che registriamo una situazione estrema con carenze che di 930 mancanti nei penitenziari della regione , cioè quasi il 20% del dato nazionale”.