CasaPound torna in piazza a Roma: manifestazione nazionale il 28 maggio

casapound corteo (2)
Si terrà a Roma il prossimo 28 maggio la manifestazione nazionale di CasaPound. “L’Italia sta attraversando un momento fortemente critico e dall’attuale governo non arrivano risposte – si legge in una nota diffusa dal movimento -. L’inflazione ha superato a febbraio il 5,7%, con aumenti che non solo hanno riguardato il settore energetico ma anche i beni alimentari, andando a pesare su aziende e famiglie. Sullo sfondo, un tessuto economico che stenta a riprendersi e uno Stato completamente assente. In questi due anni, da inizio pandemia, CasaPound è stata una delle poche, se non l’unica forza politica a scendere apertamente in campo contro lockdown, green pass e le misure inutili del governo.

CasaPound: l’Italia deve ritornare potenza

Al contrario – prosegue CasaPound – di chi ha preferito salvaguardare i propri interessi personalistici e partitici. Torniamo in piazza anche il 28 maggio contro un governo che sta facendo fallire un’intera nazione, per ribadire che l’Italia ha la capacità di risollevarsi, ripartendo dai suoi cittadini, dalle piccole e medie imprese e da una politica realmente orientata all’essere e tornare potenza”. Numerose le iniziative negli ultimi mesi del movimento. Una settimana fa, una delegazione di CasaPound Firenze si è recata presso Villa Montalto, al Salviatino, per deporre un mazzo di rose nel punto in cui, 78 anni fa, il filosofo Giovanni Gentile cadde in un agguato partigiano. “La commemorazione è un modo per ricordare un grande italiano”, spiega in una nota il direttivo di CasaPound Firenze.

Ricordato Giovanni Gentile nel luogo del martirio

“Ma anche e soprattutto un modo per richiamare l’attenzione dei nostri connazionali sul suo pensiero. Che, in un momento di gravi incertezze e di assoluta mancanza di valori e principi, può costituire un vero faro. In questa lunga notte che la nostra Nazione sta vivendo da fin troppo tempo”. “Giovanni Gentile”, prosegue la nota, “fu filosofo, storico, politico e pedagogo. Le sue opere furono apprezzate in tutto il mondo e lo sono tuttora, ma in Italia la damnatio memoriae che ha colpito la sua figura impedisce di apprezzare pienamente i suoi insegnamenti e di farne tesoro”.

“Basta con la cancellazione della nostra storia”

“Proprio per questo motivo”, conclude CasaPound Firenze, “era doveroso rendere omaggio ad uno dei massimi esponenti della cultura moderna italiana. Oltre che necessario opporsi a una cultura della cancellazione in Italia largamente praticata non soltanto negli ultimi anni, bensì dall’ormai lontano 1945”.