Casette dell’amore in carcere, botta e risposta tra Ostellari (Lega) e Cirinna’ (PD)

Continua la polemica scatenata dalla recente proposta di legge del consiglio regionale della Toscana, relatrice la senatrice Cirinna’, che prevede la realizzazione delle casette dell’amore in carcere. Per consentire ai detenuti di soddisfare comunque le loro esigenze sessuali durante l’espiazione della pena. A fare scalpore, oltre la proposta in se’, è anche il costo stimato dell’iniziativa. Ben 28 milioni di euro, mentre ad esempio la Polizia penitenziaria fa i salti mortali con personale e mezzi ridotti al lumicino. Così la polemica politica si è infiammata. Con un botta e risposta tra il leghista Ostellari e la stessa Cirinna’. Con il primo che invita la senatrice dem ad occuparsi dei veri problemi nelle carceri. A cominciare dalla situazione di lavoro di chi ogni giorno garantisce la sicurezza in una situazione spesso oltre il livello di guardia.

Sesso per i detenuti, ci costerà quasi trenta milioni di euro

Ostellari (Lega), il Pd sostiene iniziative ideologiche e ignora le priorità del Paese

“Il Pd non smette di sostenere iniziative ideologiche ignorando le priorità del Paese. L’ultima in ordine di tempo è la proposta di legge, formulata dal Consiglio regionale della Toscana, con relatrice la senatrice Cirinna’, per l’istituzione delle casette dell’amore in carcere. Proposta che ha ottenuto il parere della commissione bilancio del Senato con un impegno di spesa di 28 milioni di euro. Tanto servirebbe per garantire l’esercizio di attività intime ai detenuti. Mi spiace per chi non vuole vedere, ma i problemi nelle carceri sono altri. I soldi dei cittadini vanno spesi prima di tutto per garantire più personale e più dotazioni al Corpo di Polizia Penitenziaria. Costretto a lavorare sotto organico e, come dimostrano le ripetute aggressioni, in condizioni di grave insicurezza”. Così il senatore leghista Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia a Palazzo Madama. E la replica della Cirinna’ non si è fatta attendere.

“Ostellari con le sue parole da’ l’ennesimo esempio di benaltrismo” ha chiosato piccata la senatrice dem. Ma questa volta sembra proprio che la trovata della sinistra radical chic sia improponibile. Se non altro, nel rispetto di chi in carcere lavora ogni giorno. E dei soldi versati con le tasse dai poveri contribuenti.