Cattive notizie per Roma: il coronavirus si fa più cattivo. Appello dello Spallanzani
Cattive notizie per Roma. Il virus non rallenta, anzi: e parte la campagna dello Spallanzani. “Roma città sale sopra i 700 casi (767). Il dato odierno supera di 109 casi il dato del giovedì della scorsa settimana. Un segnale negativo che potrebbe indicare una inversione di tendenza che dobbiamo evitare. Ora servono senza indugi misure nazionali”. Lo chiede l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale Bambino Gesù. Oggi nel Lazio “su quasi 16 mila tamponi (+201) si registrano 1.597 casi positivi (+377), 57 i decessi (+17) e il record dei guariti che sono +4.177. Aumentano i casi e le terapie intensive, calano i ricoveri”.
Campagna dello Spallanzani
E lo Spallanzani, prestigioso istituto di Roma, lancia un appello.”A Natale e a Capodanno noi saremo al lavoro in ospedale, come tutti gli altri giorni dell’anno. Se vuoi aiutarci, comportati responsabilmente durante queste festività, evitando di contribuire a diffondere l’epidemia: #ANataleUsaLaTesta – Aiutaci ad aiutarti!”. E’ la campagna lanciata dall’Inmi Spallanzani di Roma con un post su Facebook. “Dall’inizio della pandemia ci sono stati già più di 60.000 decessi per il coronavirus in Italia – ricordano dall’Istituto nazionale per le malattie infettive – persone che lasciano un vuoto profondo nelle nostre famiglie e nel nostro tessuto sociale. E’ un peso inaccettabile che non può lasciarci indifferenti”.
Non possiamo abbassare la guardia
“Non possiamo abbassare la guardia, il virus circola nel nostro Paese e il rischio di contrarre la malattia Covid-19 è ancora molto alto. Soprattutto per le persone anziane e per quelle più giovani che soffrono di patologie come ipertensione, diabete, malattie cardiache o respiratorie”, aggiunge o Spallanzani. Con “semplici accorgimenti e un po’ di buonsenso, è possibile fare il miglior regalo possibile a se stessi e ai propri cari: un Natale sereno”, rimarca l’Inmi.
“Le autorità, in Italia e nel mondo, hanno fissato delle norme per cercare di contenere l’epidemia, ma nessun decreto e nessun divieto possono essere sufficienti da soli a fermare il virus. Ma ciò che può fare davvero la differenza è la convinzione di ciascuno di noi a fare la propria parte per affrontare al meglio questa emergenza sanitaria”, conclude lo Spallanzani.