Cecilia Sala, il primo post: “Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi”
Cecilia Sala, 29 anni, giornalista italiana, ha condiviso il suo primo messaggio dopo il drammatico periodo di detenzione nel carcere di Evin, in Iran. Arrestata a Teheran il 19 dicembre 2024 con l’accusa di “aver violato le leggi locali“, la giovane reporter è stata sottoposta a condizioni estremamente dure e isolata dal mondo esterno. Oggi, dopo la liberazione e il ritorno in Italia, ha condiviso un messaggio toccante che racconta la sua sofferenza e la sua gratitudine: “Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi”.
Il racconto di un’esperienza disumana nel carcere di Evin
Durante la detenzione, Cecilia Sala ha affrontato condizioni estremamente difficili. La sua cella era piccola, alta e spoglia, senza alcun letto, costringendola a dormire sul pavimento con solo due coperte per proteggersi dal freddo. Era privata della luce naturale, con una lampada perennemente accesa e una finestrella lontana dalla sua vista. Inoltre, le sono stati tolti gli occhiali da vista, rendendo ancora più complicata la sua già difficile situazione.
La giornalista ha vissuto in isolamento totale, senza mai vedere o interagire con altre persone. Il cibo le veniva passato attraverso una fessura nella porta, e le poche telefonate permesse ai familiari erano rigidamente monitorate. Cecilia era costretta a leggere messaggi preconfezionati dai suoi carcerieri. Neanche i pacchi inviati dall’ambasciata italiana, contenenti beni di prima necessità, libri e una mascherina per proteggersi dalla luce costante, sono mai arrivati a destinazione.
La liberazione di Cecilia Sala e il ritorno a casa
Grazie all’intervento della diplomazia italiana, Cecilia Sala è stata liberata nella giornata di ieri, 8 gennaio 2025. All’aeroporto di Ciampino, è stata accolta calorosamente dal primo ministro, dai suoi genitori e dal compagno Daniele Raineri. Poco dopo il rientro, la giornalista ha espresso tutta la sua emozione sui social: “Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine e penso a chi, alzando lo sguardo, non può ancora vedere il cielo”.