Cecilia Sala torna in Italia: è in volo da Teheran verso Roma
È finita l’angoscia per Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran lo scorso dicembre. Dopo giorni di detenzione nel famigerato carcere di Evin, conosciuto per le sue dure condizioni, è finalmente libera e sta tornando in Italia. Il volo che la riporterà a casa è decollato poche ore fa da Teheran.
La macchina diplomatica italiana in azione per liberare Cecilia Sala
Quella di Cecilia Sala non è stata solo una vicenda personale, ma un caso che ha richiesto l’attivazione di tutti i canali diplomatici e di intelligence del nostro Paese. Appena ricevuta la notizia del suo arresto, il governo italiano si è messo in moto per avviare negoziati con le autorità iraniane. Un lavoro delicato, gestito con la massima discrezione, che ha coinvolto anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier ha informato personalmente i genitori della giornalista del lieto fine, condividendo con loro la gioia di sapere Cecilia in volo verso casa.
Una vicenda piena di ombre
Sala, appena 29 anni, era in Iran per realizzare un reportage per il suo podcast. La sua presenza nel Paese, tuttavia, è stata improvvisamente interrotta con l’arresto, motivato ufficialmente da una presunta violazione delle leggi locali. Ma il contesto lascia spazio a speculazioni: l’arresto è avvenuto pochi giorni dopo la detenzione in Italia di un ingegnere iraniano, accusato dagli Stati Uniti di contrabbando di tecnologia per droni. La tempistica ha fatto ipotizzare che Cecilia Sala fosse stata usata come pedina in un gioco geopolitico più ampio.
Una fine che accende una speranza
Ora, però, l’incubo è terminato. Cecilia Sala torna finalmente in Italia, pronta a riabbracciare i suoi cari e i colleghi che l’hanno sostenuta in questo momento difficile. La sua liberazione non è solo motivo di sollievo, ma anche un messaggio importante sul valore della libertà di stampa. Il caso di Cecilia ricorda a tutti i rischi che affrontano i giornalisti in contesti delicati come quello iraniano.
Bentornata, Cecilia.