Centocelle, 16enne abusata nella stazione della metro C: arrestato un senzatetto egiziano

Centocelle metro C

Abusata nell’ascensore della metro C, a Roma: è l’orrore vissuto da una sedicenne a Centocelle. Per questo turpe reato i carabinieri hanno fermato un nordafricano di 22 anni, cittadino egiziano. L’accusa è di violenza sessuale aggravata. L’aggressione nella metro di Roma è avvenuta nei primi giorni di novembre.

La violenza è avvenuta quasi un mese fa nella metro C di Centocelle

La ragazzina, studentessa delle superiori, come tutti giorni ha utilizzato la metro della linea C per spostarsi. Decide, dopo essere scesa alla fermata di Centocelle, di raggiungere la superfice utilizzando l’ascensore. Non è sola, nella cabina ci sono altre persone. Ad un tratto uno sconosciuto l’avvicina e comincia a molestarla. La giovanissima vittima, terrorizzata, prova a divincolarsi. Attende l’apertura delle porte e scappa, convinta che quell’incubo fosse terminato. Ma non è così. Il ventenne, un clochard incensurato, decide di seguirla. La ragazza comincia ad urlare e scappa trovando “rifugio” a bordo di un bus fermo nella zona di via Palmiro Togliatti. A quel punto l’aggressore si allontana. La ragazzina è sconvolta ma trova la forza di raccontare ai genitori cosa è successo.

L’egiziano è stato identificato dalla ragazzina ed è a Regina Coeli

Il padre della 16enne, a quel punto, decide di accompagnarla dai carabinieri. Lì la ragazzina racconta l’orrore subito e fornisce un dettagliato identikit dello stupratore. I carabinieri si mettono al lavoro e grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, all’ascolto di testimoni presenti in quei minuti nella fermata della metropolitana e ad appostamenti riesco ad individuare l’uomo che viene bloccato all’altezza della fermata Torre Gaia della linea C. Le caratteristiche somatiche, associate al sequestro di alcuni capi di vestiario descritti dalla giovane vittima hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza che hanno fatto scattare il fermo di polizia giudiziaria del 22enne che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Su richiesta della Procura della Capitale il fermo è stato convalidato dal gip che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere