In pieno centro rapina e reazione popolare a calci e pugni
No, non è una bella immagine quella della ladra che al Pantheon si è beccata calci e pugni dopo aver rubato uno zaino.
Ma è anche quello che avviene nel momento dell’esasperazione. Quindi: non si dovrebbe mai fare, però non si sopportano più le ruberie sfacciate da chi campa sottraendo beni altrui.
Ladra presa a calci e pugni
La cena si è svolta a due passi dal Pantheon e in giro ci sono già video che hanno avuto una diffusione virale. Perché è finita con una rissa di quelle con tanti “partecipanti”. A Roma comincia ad accadere spesso, per quel senso dell’impunità che ormai è posseduto da tanti furfanti.
A pochi metri dallo storico monumento sulla piazza c’è uno dei diversi ristoranti dove vi si recano clienti che consumano ai tavolini esterni alla struttura. C’è un gran numero di turisti stranieri.
Avranno anche cantato “arrivederci Roma” e certo non pensavano di imbattersi in una ladra presa poi a calci e pugni.
C’è insofferenza popolare
La ricostruzione dei fatti è stata abbastanza precisa nel racconto dei testimoni dell’accaduto, anche se poi non è ancora stata sporta denuncia, perché magari si pensa che serva a ben poco. Se li arrestano, li liberano subito…
Il locale è sito in via dei Pastini, dove ad un certo punto è arrivata la ladra. Un ragazzo, un giovane turista, si è visto sfilare lo zainetto che teneva appeso sulla sedia e, immediatamente, tutti i passanti e i clienti del locale si sono avventati contro la donna, colpendola con pugni e calci.
La ladra è stata poi fatta allontanare da un uomo, mentre qualcun altro ha tentato di placare la furia dei presenti.
Immagini da Far West? Può darsi, ma anche segnale di grande insofferenza. A caccia della furfante si sono messi anche i camerieri dei locali adiacenti, a dimostrazione che persino chi lavora onestamente si è stancato di questa gentaglia.
Riferisce il sito Cronist.it che nella stessa giornata di sabato 19 agosto, serata in cui sono avvenuti i fatti, “sono stati arrestati 13 borseggiatori a Roma”. Bene le forze dell’ordine, male la situazione.