Il centrodestra non abbia paura e sostenga la riforma Nordio

Centrodestra Nordio

Adesso il centrodestra non abbia paura sulla giustizia e vada avanti nel sostegno alla riforma Nordio. La fine dell’abuso d’ufficio, la modifica del reato di traffico d’influenze, le disposizioni sulla pubblicazione delle intercettazioni, gli interrogatori delle persone prima dell’arresto, l’inappellabilità delle assoluzione da parte delle procure sono essenziali.

Tutto questo è parte importante del disegno programmatico sulla giustizia. E l’azione di Nordio deve vedere l’impegno concreto del centrodestra, a riprova della bontà di una battaglia.

Il centrodestra sostenga Nordio

Tanto più che anche parlamentari centristi, pur se in lite tra loro, convergono sulla riforma.

Quel pezzo di opposizione che si ostina invece a dire no con il favore dei settori più conservatori della magistratura, farà un gran baccano. Lo si vede in tv e sui giornali, lo si vedrà nelle piazze.

Ma non è un motivo per arretrare. L’Italia cambia davvero se comincia a farlo nei tribunali, con la serietà delle norme che si vogliono portare all’approvazione del Parlamento.

La politica torna a decidere

Otto articoli che rimettono in piedi l’equilibrio tra i poteri. Che vedono la politica finalmente in grado di decidere la strada da percorrere.

In un paese dove ci sono ogni anno mille innocenti sbattuti in cella – lo dicono i processi – ha il dovere di migliorare la custodia cautelare. L’abuso d’ufficio è diventato un deterrente contro il buongoverno.

Si mistifica dicendo che si bloccano le intercettazioni. No, semmai si rende più regolata la loro pubblicazione. Ma la demagogia che viene scandita a viva voce su tutto il primo pacchetto giustizia – perché poi bisognerà andare avanti non deve azzerare il programma con cui il centrodestra ha vinto le elezioni. Avanti, dunque, senza farsi intimidire.

Ne va del buon diritto degli italiani ad una giustizia davvero giusta. Non può essere una sinistra minoritaria a scrivere le regole del processo sotto dettatura dell’associazione magistrato. Quel tempo va considerato definitivamente chiuso.