‘CeStò, disse Gualtieri, pure io, rispose il gabbiano’: è polemica sui nuovi cestini dei rifiuti a Roma

Nuovi cestini a Roma e scene che si ripetono. Stavolta Cestò‘ la novità presentata pochi giorni fa dal Sindaco Gualtieri sembra aver già “toppato”, tra l’ironia dei residenti che corre sui social. Perché se è vero che i nuovi raccoglitori dell’immondizia ci sono, è altrettanto vero che ci sono anche i gabbiani che rovistano tra i rifiuti. E chissà quanti altri animali ‘ci saranno’.

I nuovi cestini, ideati sulla base di un modello unico per tutta la città, sono stati fotografati e subito diventati virali. Non certo per la loro struttura o per il materiale usato, ma perchè quegli spazi aperti sembrerebbero essere ‘appetibili’ per gli animali. La foto pubblicata qualche giorno fa su Welcome To Favelas sembra non lasciare spazio a dubbi: il nuovo cestino, dentro la busta con i rifiuti. E fuori il gabbiano che sembra apprezzare, con tutta la spazzatura a terra, sul marciapiede. Sicuramente belli da vedere, forse non così funzionali come dovrebbero. “Il Sindaco disse cestò, er gabbiano rispose pure io” – ha scritto ironicamente un cittadino. Che, in pochissimo tempo, è come se avesse mandato all’aria l’idea (poi diventata concreta) del Primo Cittadino, che si era detto entusiasta del progetto.

Cestò a Roma, i nuovi raccoglitori dell’immondizia

Pochi giorni fa, infatti, da via dei Fori Imperiali era partito il posizionamento dei primi 210 cestini, parte dei 18.000 nuovi raccoglitori. Un modello che riprende lo stile del tradizionale cestino romano, quello posizionato per la prima volta 25 anni fa in occasione del Giubileo. Un cestino che, come aveva spiegato il Comune, è ‘unico, sicuro, sostenibile‘. E anche, ora verrebbe da dire, gradito ai gabbiani. Perché se non a tutti i romani piace e le polemiche non sono mancate, una certezza sembrerebbe esserci: gli animali sono contenti e liberi di rovistare, tra quelle aperture, in mezzo ai rifiuti. Ben in mostra.

Polemiche a parte, i nuovi cestini entro la fine di agosto saranno su strada: dal centro storico a Ostiense, Garbatella, Testaccio e oltre. Da settembre, poi, arriveranno anche in altri Municipi ed entro dicembre Roma sarà ‘invasa’ di Cestò, pronta per accogliere il Giubileo.

La polemica corre sui social (e non solo)

E se ci sono i residenti che hanno commentato i nuovi cestini, non apprezzandoli del tutto, ci sono anche le forze politiche che chiedono a Gualtieri di trovare delle soluzioni. E’ il caso dei consiglieri capitolini di Italia Viva Valerio Casini e Francesca Leoncini, che in una nota hanno chiaramente detto che ‘Cestò’ va sostituito. “Nessun dubbio sul fatto che siano ecologici e realizzati nel rispetto delle norme antiterrorismo, ma è altrettanto evidente che debbano essere modificati o addirittura riprogettati perché nessuno sia più costretto ad assistere alle scene indecorose di questi giorni, con i gabbiani che, approfittando delle larghe aperture verticali su tutto il perimetro, li prendono d’assalto e spargono rifiuti ovunque. È successo con i gabbiani, può succedere con altri animali. Il fatto poi che non abbiano il posacenere li rende a nostro avviso anche pericolosi perché c’è il rischio che mozziconi mal spenti di sigarette finiscano dentro ai cestini, con conseguenze facilmente immaginabili. Condividiamo le perplessità già espresse da moltissimi cittadini e oggi abbiamo presentato una mozione urgente per invitare il Sindaco e la Giunta a intervenire prima che altre migliaia di ‘cestò’ siano posizionati sul resto del territorio, prevedendo le opportune modifiche alla struttura attuale o in alternativa la sostituzione con modelli più funzionali. Ci auguriamo che dall’Amministrazione arrivino presto proposte migliorative e soluzioni concrete” – hanno concluso.

Cestò intanto rimane lì. E il gabbiano pure. O almeno così sembra essere. Dai cestini ‘funebri’ di Virginia Raggi, che tanto piacevano a Taffo perché era nel ‘loro stile’, a Cestò il passo è stato breve. E le polemiche continuano.

(Foto in evidenza da Welcome To Favelas)