Il Campidoglio: storia e funzioni. Dall’epoca antica a quella contemporanea.
Che cos’è il Campidoglio, qual è la sua storia e quali funzioni riveste attualmente? E’ la domanda che moltissimi visitatori, stranieri ed italiani, si pongono all’atto di visitare l’Arce capitolina, con i suoi musei, il Palazzo senatorio, la Basilica di S. Maria in Ara Coeli e l’imponente monumento del Vittoriano. Storicamente e secondo la leggenda, il Campidoglio è uno dei sette colli sui quali sorse la città di Roma. Alla sua massima sommità misura 48 metri, ed è anche la sede di rappresentanza del Comune di Roma, dell’Assemblea capitolina, della Giunta, del Sindaco e di diversi uffici.
Il Campidoglio in epoca antica
Secondo la tradizione romana, il primo insediamento sul colle fu fondato dal dio Saturno (dove pure si trovava un tempio dedicato al dio), nel quale furono accolti i Greci guidati da Ercole. Il Campidoglio dovette essere abitato fin dall’età del bronzo. Al Campidoglio è legato il racconto della presa della rocca ad opera dei Sabini che, guidati da Tito Tazio, attaccarono i Romani, per vendicarsi del Ratto delle sabine. Presa la rocca, grazie al tradimento di Tarpeia, i Sabini impegnarono i Romani in una guerra, che terminò solo grazie all’intervento delle donne sabine rapite, ormai spose e madri dei romani. All’epoca dell’invasione gallica del 390 a.C. il Campidoglio fu sede di uno degli episodi più famosi, quello delle oche capitoline, tenute nel recinto sacro del tempio di Giunone, che con il loro starnazzare svelarono il tentativo di assalto notturno dei Galli. In ricordo dell’episodio venne eretto nel 345-344 a.C. il tempio di Giunone Moneta (moneta o “ammonitrice”). In epoca imperiale, sul Capitolium Augusto fece costruire un piccolo tempio dedicato a Marte Ultore, prima della dedica del tempio omonimo nel Foro di Augusto. Svetonio racconta che durante le calende di gennaio, il popolo portava doni sul Campidoglio, anche quando Augusto era assente da Roma.
Il Campidoglio dal Medioevo all’epoca contemporanea
I resti dell’antico Tabularium furono riutilizzati come propria residenza fortificata dalla famiglia dei Corsi. Con la nascita delle istituzioni comunali, nel 1144 il palazzo divenne sede del ricostituito Senato romano, come Palazzo Senatorio. Subì diverse modifiche e aggiunte fino al progetto di sistemazione della piazza del Campidoglio voluto da papa Paolo III e affidato a Michelangelo. Furono quindi costruiti il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, attuali sedi dei Musei Capitolini. Nella piazza realizzata secondo il progetto di Michelangelo era già stata collocata la celebre statua equestre di Marco Aurelio, oggi visibile in copia, mentre l’originale è conservata negli adiacenti Musei capitolini. Sui resti del tempio di Giunone Moneta era intanto sorta la basilica di Santa Maria in Aracoeli a cui si accede con una ripida scalinata. Come già ricordato, Il Campidoglio è anche la sede di rappresentanza del comune di Roma. Vi sono allocati gli uffici del sindaco, la sala consiliare (sala Giulio Cesare) e altri spazi di rappresentanza come la Protomoteca, dove sono stati firmati nel 1957 i Trattati di Roma (tra cui quello istitutivo della Comunità economica europea) e nel 1998 lo Statuto di Roma (istitutivo della Corte penale internazionale.
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