Chef Rubio aggredito a Roma: chi è e i post social contro Israele

Chef Rubio, foto generica

Mercoledì sera, una scena scioccante ha sconvolto la tranquilla città di Frascati, nei pressi di Roma, ai Castelli Romani: quando il noto chef televisivo Gabriele Rubini, meglio conosciuto come Chef Rubio, è stato brutalmente aggredito proprio davanti alla sua abitazione. L’aggressione è stata resa pubblica dallo stesso Rubini, il quale ha condiviso un video su Twitter, mostrando il suo volto tumefatto e insanguinato.

Chef Rubio aggredito a Frascati, a due passi da Roma

Secondo la testimonianza del celebre chef, l’attacco sarebbe stato perpetrato da un gruppo di sei individui. I quali lo avrebbero aspettato fuori dalla sua residenza e avrebbero bloccato il cancello del palazzo al fine di fermarlo. Tuttavia, ciò che ha scatenato maggiore scalpore sono state le dichiarazioni di Rubini riguardo alla presunta motivazione dell’aggressione. Rubio ha attribuito il pestaggio agli “ebrei sionisti” e agli “sgherri della mafia sionista“.

Chi è e i post social pubblici contro Israele

Le accuse di Rubini hanno suscitato un vivace dibattito, poiché il noto chef è noto per il suo fervente sostegno alla causa palestinese, spesso espresso attraverso toni accesi e fortemente critici nei confronti dello Stato di Israele.
Tuttavia, al momento, le autorità non hanno confermato né smentito tali affermazioni, e non vi sono ancora elementi sufficienti per identificare gli aggressori o verificare la veridicità delle accuse di Rubini.

Le ferite riportate da Chef Rubio sono state descritte come gravi: una ferita alla testa causata da un colpo di martello, tagli ed escoriazioni derivanti da colpi di mattone e persino una frattura dell’orbita facciale provocata da “60 pugni mirati“.
Questo quadro clinico testimonia la violenza estrema dell’aggressione subita dal celebre chef, il quale è attualmente in fase di recupero e sotto le cure del personale medico.

L’aggressione nei confronti di Chef Rubio ha scatenato un’ondata di solidarietà da parte del pubblico e della comunità televisiva. Con molti esprimendo indignazione e condanna nei confronti di atti così violenti e ingiustificati. L’episodio ha riacceso il dibattito su questioni sensibili come il conflitto israelo-palestinese. E la libertà di espressione, sollevando interrogativi sul confine tra critica legittima e incitamento all’odio.

In attesa di sviluppi e ulteriori informazioni sul caso. Resta il fatto che l’aggressione subita da Chef Rubio rappresenta un tragico episodio di violenza. Episodio che ha scosso non solo lui personalmente. Ma anche la comunità nel suo insieme. La speranza è che giustizia sia fatta e che episodi simili non si ripetano, mentre si auspica una rapida guarigione per il celebre chef. Il quale continua a essere un punto di riferimento per molti nel mondo della gastronomia e dell’intrattenimento.