Chef Rubio massacrato di botte a Roma: ‘Sono stati i sionisti’
Chef Rubio aggredito sotto casa a Roma e massacrato di botte. È successo questa sera e a documentare l’accaduto è proprio il noto chef, all’anagrafe Gabriele Rubini, attraverso video e foto postate su X.
Sul social Chef Rubio, che ha sempre palesato suo sostegno verso la Palestina, ha mostrato il volto insanguinato, raccontando della feroce aggressione subita poco prima.
“Mi hanno aspettato fuori casa, hanno bloccato il cancello elettrico e mi hanno massacrato di botte. Questi sono gli ebrei sionisti“, ha detto. Mostrando le ferite, con l’occhio sinistro gonfio e il volto pesto e sanguinante, Chef Rubio racconta di essere stato aggredito un “gruppo di sionisti. Erano in cinque“.
L’aggressione a Chef Rubio sotto casa
“Questo è quello che mi hanno fatto. Mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte. Lo hanno fatto adesso che ero fuori casa”, ha descritto il noto chef nel video postato su X, mentre mostra il volto sanguinante. “Hanno bloccato il cancello elettrico, erano in cinque”. Poi posta una foto in primo piano. “Potete massacrarmi ma tanto non mi piego”.
E ancora altre foto della sua auto, con l’interno pieno di vetri rotti e schizzi di sangue, ma anche una con un bastone di legno, forse usato per rompere i finestrini dell’auto e contro il cancello dell’abitazione. “Lo hanno bloccato, hanno tagliato i fili elettrici”, scrive Gabriele, che aggiunge: “Hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi”.
Al pronto soccorso per le cure
Un’ora fa Chef Rubio ha postato un’altra foto, dove si vede che, malgrado non sia ben messo, è sorridente e fa il segno della vittoria. I medici del pronto soccorso lo hanno curato, mettendogli una garza sulla ferita della fronte, mentre l’occhio appare ancora molto gonfio.
Tanti i commenti di solidarietà sotto le foto. Sulla vicenda ora saranno le forze dell’ordine a dover fare chiarezza, per risalire agli autori della violenta aggressione.