Chi è Claudio Campiti, l’autore della strage di Fidene. Santori: “Serve una commissione Sicurezza per Roma”
Identificato l’autore della strage a Fidene: si chiama Claudio Campiti e ha 57 anni. L’uomo è accusato dell’uccisione di tre donne e del ferimento di altre quattro persone nel corso di una riunione del Consorzio Valleverde. Campiti aveva perso un figlio quattordicenne in un incidente in slittino nel 2012 a Sesto, in provincia di Bolzano. Il tribunale aveva condannato un maestro di sci e due responsabili del centro sciistico nel 2016. Nel 2017 la Corte d’appello aveva confermato la sentenza e il risarcimento di 240 mila euro per la famiglia. Nelle zone del reatino dove Campiti risiedeva la storia era nota, e c’è chi aveva notato nell’uomo, da quell’episodio in poi, un cambio di atteggiamento e carattere. Da tempo l’uomo dava segnali di instabilità psicologica.
Claudio Campiti, autore della strage di Fidene, aveva perso un figlio 16enne
Campiti ha sottratto questa mattina la pistola al poligono di tiro di Tor di Quinto. L’arrestato sarebbe arrivato al poligono in orario di apertura e dopo avere lasciato un documento di identità si sarebbe fatto consegnare la pistola Glock, una semiautomatica, con cui si è poi allontanato per raggiungere via Monte Giberto, teatro della tragedia, dove ha esploso almeno 4-5 colpi prima di essere bloccato da alcuni presenti. Anche su questo aspetto della vicenda sono in corso verifiche da parte degli inquirenti coordinati dalla Procura di Roma.
Santori: “Roma non può diventare Far West”
“Un altro episodio di gravissima violenza nella Capitale: scene del genere viste a Fidene per una riunione di condominio non possono ripetersi, per questo rinnovo al presidente dell’Assemblea capitolina la mia proposta di istituire una Commissione Sicurezza a tutela del quieto vivere dei romani. Roma è storia, cultura, bellezza: non può diventare il Far West!” Lo dichiara dal suo profilo Facebook il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.
Sono 4 i feriti. Lo rende noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Dei 4 feriti, spiega l’assessore “uno è stato trasportato al Policlinico Gemelli (un uomo di 67 anni ferito al volto), una al Policlinico Umberto I (una donna di 80 anni ferita al torace) e una al Policlinico Sant’Andrea (una donna di 50 anni ferita al cranio), più un malore di un uomo di 65 anni presente all’evento che è stato portato in stato di shock all’ospedale Pertini”. “I feriti sono stati tutti trattati: quella più grave è la donna ricoverata al Sant’Andrea in gravissime condizioni è in prognosi riservata ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ora in rianimazione.