Chi è Manolo Gambini, l’evaso da Rebibbia ricercato in tutta Italia

Gambini, evaso

Si chiama Manolo Gambini il detenuto fuggito ieri dal carcere di Rebibbia. Gambini, 41 anni, ha scavalcato il muro di recinzione dell’istituto. Le ricerche sono scattate subito e ha visto le forze di polizia setacciare l’area ad est e della Capitale. L’evaso, era stato arrestato nel novembre 2019 a Cerveteri su disposizione del Gip di Grosseto.

Perché Gambini era in carcere

L’uomo è un ladro d’appartamenti, arrestato per alcuni furti in Toscana, nel novembre 2019. I Carabinieri di Grosseto avevano visionato alcuni filmati registrati da telecamere di videosorveglianza. In quel modo, avevano accertato la presenza sul luogo, in orario compatibile con quello del furto, di un veicolo intestato a una società di autonoleggio di Cerveteri. Le indagini sono andate avanti con una serie di intercettazioni telefoniche e vari monitoraggi Gps.

Le forze dell’ordine hanno quindi identificato gli autori del furto (tra cui lo stesso Gambini) a Castiglione della Pescaia. I militari hanno scoperto che, la stessa banda, ne aveva messo a segno un altro, a Orbetello, il 5 luglio 2019.

In entrambi gli episodi Gambini, con i complici, dopo essere entrato nelle abitazioni scassinando porte o finestre, aveva tagliato la cassaforte con un frullino, portando via oggetti preziosi e orologi di valore per un totale di circa 70mila euro.

L’evaso da Rebibbia e la rivolta nel marzo scorso

Lo stesso Gambini, trasferito nel Nuovo Penitenziario di Civitavecchia insieme a uno dei complici, durante la detenzione, è stato fra coloro che il 27 marzo scorso diedero vita a una rivolta. In quell’occasione, i rivoltosi tentarono di sequestrare un agente penitenziario, allo scopo di sottrargli le chiavi. Il tentativo fallì. Gli agenti riportarono l’ordine nella struttura. Anche il detenuto di Cerveteri prese parte all’azione intimidatoria, sebbene in un “ruolo marginale”.