Chi era Paolo Piccardo, il manager torinese che si è buttato nel Tevere. “Si è ucciso per la crisi”

È Paolo Piccardo, manager torinese di un’azienda pubblicitaria e noto organizzatore di eventi, l’uomo morto ieri lanciandosi nelle acque del Tevere a Roma. Sembra che il manager soffrisse di depressione per problemi economici dovuti alla crisi per la pandemia.
Com’è morto Paolo Piccardo
Stando alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Trastevere, Paolo Piccardo, 53 anni, si sarebbe gettato nel fiume all’altezza del Ponte Garibaldi, dopo un pranzo con un amico e le rispettive fidanzate. Per soccorrerlo, l’amico si è buttato nel fiume. Nonostante la corrente forte, lo ha ripescato e portato a riva. Ma per Piccardo era troppo tardi. L’amico è stato portato all’ospedale Fatebenefratelli all’isola Tiberina per un principio di assideramento.

Organizzatore di uno storico concerto degli 883
Paolo Piccardo ebbe un periodo di visibilità sulla scena dei concerti a Torino, a cavallo fra gli anni Novanta e i primi Duemila, quando arrivò a gestire alcuni eventi di una certa rilevanza. Indimenticabile per i torinesi quello degli 883, all’apice del successo. Era stato il re delle notti torinesi, dopo essersi fatto largo nell’ambiente degli organizzatori di feste universitarie e liceali nelle discoteche. Nel 2008 aveva fondato la Wide Communication inventandosi il sistema dei manifesti pubblicitari nelle edicole, soprattutto per la promozione dei concerti. Un sistema che per qualche tempo ebbe un notevole successo a Torino.
Coinvolto nell’inchiesta su Lara Comi
Piccardo era stato coinvolto anche nell’inchiesta dove era stata arrestata l’europarlamntare Lara Comi. La Wide di Piccardo si occupava di cartellonistica presso le edicole. «Comi avrebbe procacciato nuovi clienti o incrementato i rapporti già in essere e io le avrei riconosciuto il 20% sul fatturato». Tra i clienti avuti grazie a Comi, Piccardo ricordava «Genoa Calcio, Abbott di Latina, Mediaxchange».
Ma Piccardo era stato per molti, a Torino, il protagonista della notti della movida sabauda. Tra i tanti messaggo di cordoglio, scrive Marco I. su Facebook. “Per me Paolino è Paolino. Un eterno Ragazzo con idee pazzesche e visionarie. Negli anni ho apprezzato sul lavoro la sua creatività ed il suo modo unico di porsi. Nella vita privata la Sua Grandissima Sensibilità … che mi ha fatto voler bene ad un Ragazzo con la R maiuscola. Che tu abbia pace eterna!”