Chiara Ferragni rinuncia al ricorso sul caso Pandoro: pagherà la multa da un milione, ecco perché

A sinistra, Chiara Ferragni, l'imprenditrice digitale, a destra il pandoro balocco a lei dedicato

Chiara Ferragni batte bandiera bianca nella sua battaglia contro l’Antitrust. I legali dell‘influencer hanno infatti depositato al TAR del Lazio la rinuncia al ricorso contro la sanzione di un milione di euro inflitta per pubblicità ingannevole nella promozione del pandoro “Pink Christmas” del 2023.

La mossa rientra in un’intesa informale con l’Antitrust che scongiura un’altra sanzione per Ferragni, questa volta legata alle uova di Pasqua. L’istruttoria aperta ad aprile per una “ipotesi similare a quella del pandoro Balocco” si chiuderà infatti con impegni da parte delle società dell‘influencer, senza sanzioni formali.

Chiara Ferragni rinuncia al ricorso sul caso Pandoro

La decisione di Ferragni di chiudere la boutique di Corso Como a Milano, il suo flagship store, unita alle vicende legate alla separazione dal rapper Fedez, l’avrebbe spinta a cercare un accordo con l’Antitrust per chiudere i contenziosi in corso.

L’udienza di merito al TAR del Lazio sul caso Pandoro, fissata per il 17 luglio, è stata dunque annullata. L‘influencer rinuncia all’impugnazione delle sanzioni, che ammontano a circa un milione di euro.

Pagherà la multa da un milione

L’accordo raggiunto con Ferragni rappresenta un successo per l’Antitrust, che ottiene la collaborazione dell’influencer per evitare future violazioni delle norme sulla pubblicità. Resta da vedere se questa strategia di dialogo porterà l’Antitrust ad adottare un approccio simile con altri influencer e aziende.