Chiude la storica libreria di testi usati a Trionfale. Fino al 31 marzo tutto a 50 centesimi

Dopo oltre 50 anni di attività, chiude la storica libreria di Angelo Dragone a Circonvallazione trionfale. Una bottega diventata nei decenni punto di riferimento non solo nel quartiere.  Dove era possibile trovare di tutto, da volumi scolastici a testi rari. Solamente con un po’ di pazienza e tanta passione. Andando a scovare tra le migliaia di copertine dei libri sparsi un po’ ovunque. Adesso però è finita. Come ha spiegato su Facebook la figlia del titolare. Lanciando un appello. A svuotare la bottega prima del 31 marzo, giorno in cui la saracinesca verrà abbassata per sempre. Così, tutti i testi disponibili sono stati messi in vendita a 50 centesimi. E in poche ore, oltre 30 mila contatti si sono manifestati sulla pagina social. Per una occasione che appare davvero imperdibile per tutti gli appassionati e i cultori della buona lettura.

Ora è veramente giunto il momento, il 31 marzo mio padre chiuderà definitivamente la sua storica attività. Chi può anche solo condividendo ci aiuti a svuotare il più possibile il negozio. Grazie a tutti. Angelo dragone circonvallazione trionfale 43 Roma. Con dispiacere ma non riusciamo a muoverci con le spedizioni. grazie cmq per l’interesse anche a coloro che non sono di Roma», si legge nel post.

La mobilitazione su Facebook per accaparrarsi i testi della libreria di Angelo Dragone

Non appena diffusasi la notizia in tanti hanno voluto lasciare un pensiero di affetto per Angelo. Del resto in oltre 50 anni di attività di persone ne sono passate una infinita’ tra clienti affezionati o semplicemente occasionali.

«Sono commossa sia perché certe realtà ormai tendono a sparire invece andrebbero incentivate perché vivi nel modo umano l’arricchimento e perché l’ignoranza è tanta. Col cuore vi sono vicina»,  scrive una signora. «Mi dispiace molto. Come ogni mese ormai da anni, oggi i miei genitori sono passati e non capivano la lunga fila. So so che mamma si è avvicinata per sapere e ha chiesto di tuo padre. Quando è tornata a casa mi ha telefonato e mi ha confessato che si sono commossi entrambi per l’enorme dispiacere. Le ho promesso però che la prossima settimana l’accompagno per prendere qualche libro e poter contribuire in qualche modo», è un altro commento.

E così a migliaia su Facebook. Perché nessun libro della storica bottega di Angelo venga dimenticato. O rischi di andare perduto.