Chiude la storica pasticceria Cavalletti: era il regno del millefoglie

Chiude la storica pasticceria Cavalletti, celebre a Roma per il suo “millefoglie”, ritenuto il migliore della Capitale. La notizia della chiusura dello storico negozio di via Nemorense ha suscitao stupore e dispiacere tra i residenti del quartiere e non. La pasticceria aperta nel 1951, che aveva interrotto la produzione durante il lockdown, doveva riaprire a settembre e i fan sulla pagina Facebook attendevano con ansia questo momento. Sembra però che i proprietari abbiano deciso per la chiusura.
Il celeberrimo dolce a tre piani farcito di crema chantilly aromatizzata al Marsala, divenuto famoso nel mondo fin dal 1951 quando a Roma apri’ la pasticceria Cavalletti in via Nemorense (la leggenda narra che ogni anno anche la Regina Elisabetta se lo facesse spedire a Buckingham Palace) scompare per sempre. La pasticceria – considerata dalle guide gastronomiche tra le 5 migliori d’Italia – ha chiuso definitivamente l’attività.
Il millefoglie e la Regina Elisabetta
La casa romana del millefoglie è sempre stata Cavalletti. Storica pasticceria conosciuta dovunque per la sua specialità inimitabile, a detta di tutti, che non ha rivali in città e addirittura in Italia. Consigliabile fare l’ordine con lauto anticipo perché appena sfornato il millefoglie va letteralmente a ruba. La leggenda vuole che la Regina Elisabetta lo pretenda sulla tavola regale per celebrare degnamente ogni suo genetliaco.

Da Cavalletti allo Zodiaco: le chiusure eccellenti
Era uno dei ristoranti più famosi di Roma, ma purtroppo Lo Zodiaco non riaprirà mai più. Questa la decisione del titolare del locale, che ha confermato le voci che si sono rincorse sulla pagina Facebook de Lo Zodiaco negli ultimi giorni.
il locale era rimasto aperto almeno fino ai primi di marzo. Dunque, fino a qualche giorno prima che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, decretasse il lockdown in tutto il Paese. Dopo le riaperture del 18 maggio, dopo l’inizio della fase 2 per ristoranti, bar e pub, il ristorante però non aveva ricominciato a lavorare.