Ciclabile a San Paolo, via i parcheggi e commercianti in rivolta (video)
La sindaca Raggi lo aveva promesso. Di lanciare un nuovo piano per potenziare le piste ciclabili per almeno altri 150 chilometri. Visto che il trasporto pubblico per ora rimane accessibile soltanto a pochi. Tra distanziamento sociale, paura e controlli infatti gli autobus continuano a girare semivuoti. Allora tutti in bicicletta e in monopattino. E’ questo il nuovo slogan del Campidoglio, ma ovviamente in una città come Roma la conversione alla mobilità dolce non è affatto facile. Specialmente per chi vive nelle periferie più lontane. E la mattina dovrà pensare a portare i figli a scuola. Almeno da settembre. E poi correre al lavoro in qualche negozio o ufficio al centro. Vallo a fare in monopattino, buona fortuna. Ma ci sono anche altri problemi legati alle piste ciclabili. Perchè in genere queste nuove infrastrutture tolgono parcheggi e posti auto. Che già in città scarseggiano assai. E poi se la ciclabile passa a raso dei negozi, succede che anche gli spazi esterni per i commercianti vengono ridotti. E che non si ferma più nessuno. Con la crisi che c’è oggi, rischia di trattarsi di un altro colpo durissimo per tanti piccoli imprenditori. Come nel caso della nuova ciclabile prevista in via Giustiniano Imperatore, nel quartiere San Paolo. Così il capogruppo della Lega in municipio Simone Foglio ha raccolto oltre 500 firme. Per chiedere di sospendere la realizzazione della pista ciclabile e di rivedere tutto il progetto.
Piste ciclabili degradate: anziché tracciare nuove rotte, la Raggi risistemi quelle che ci sono
Ciclabile a via Giustiniano Imperatore, 500 firme per dire no. Per Simone Foglio della Lega il progetto va tutto rivisto
La nuova pista ciclabile in via Giustiniano Imperatore a San Paolo voluta dalla sindaca Raggi e dalla giunta grillina sta suscitando un mare di polemiche. A cavalcare la protesta in municipio ci ha pensato il capogruppo della Lega per Salvini Simone Foglio. Che ha promosso una raccolta firme per chiedere di sospender subito la realizzazione dell’infrastruttura. E di rivedere insieme a cittadini e commercianti tutto il progetto. Non siamo contrari per principio alle piste ciclabili, spiega Foglio in un video pubblicato su Facebook. Ma bisogna che i progetti siano condivisi, sensati e sostenibili. In questo caso per poco più di un chilometro di ciclabile si perderanno circa cento posti auto. Un lusso che questo quartiere non può permettersi. E senza parcheggi e spazi liberi davanti ai negozi i commercianti che eroicamente decideranno di riaprire rischiano di fallire subito. Abbiamo raccolto centinaia di firme, conclude l’esponente della Lega. Ora la Raggi ci dovrà ascoltare prima che sia troppo tardi.
I commercianti di San Paolo, prima delle ciclabili pensino alla spazzatura e ai marciapiedi
E’ rivolta per i commercianti di Via Giustiniano Imperatore nel quartiere di San Paolo. Perchè oltre alle spese di igienizzazione e di messa in sicurezza dei locali, alla riapertura si ritroveranno un altro regalo. Consegnato direttamente dalla sindaca Raggi. Una pista ciclabile di circa un chilometri e mezzo. Che toglierà oltre cento posti auto. E che passerà proprio davanti alle loro serrande. Impedendo ai cittadini di passeggiare e fermarsi a fare compere. Così si scatenano rabbia e proteste, che inondano la rete. Prima di fare le piste ciclabili dovrebbero rimettere a posto i marciapiedi. Che sono ridotti come crateri lunari, attacca un esercente della zona. E garantire il decoro e la pulizia dei cassonetti, perchè qui è uno schifo. E ancora altri cittadini arrabbiati dicono la loro. Le biciclette vanno anche bene, ma il progetto deve essere condiviso. Rispettare le esigenze di tutti. Invece ancora una volta le decisioni sono arrivate dall’alto, senza consultare nessuno. Ora la battaglia si sposterà nel parlamentino di zona e in Campidoglio. Da dove però hanno già risposto che il progetto della ciclabile ormai non si modifica più. Vedremo se di fronte a tante proteste alla fine qualcuno cambierà idea e verrà a più miti consigli.