Cimitero Flaminio, tornano attese e disagi per le cremazioni

Si sperava che fosse un’emergenza superata. Legata ai picchi di decessi nel pieno dell’epidemia di covid 19. E ad alcune criticità che Ama -servizi funebri e cimiteriali – aveva assicurato risolte. Ma purtroppo i disservizi legati al ritardo nelle cremazioni dei defunti si sono riverificati. Proprio in queste ore, tanto che le agenzie di pompe funebri sono state invitate a non recarsi al cimitero Flaminio a Prima Porta. Ma direttamente a quello monumentale del Verano. Dove le salme dovranno essere portate, con un termine bruttissimo, in deposito. Fino al successivo via libera alla cremazione. Il tutto avrà durata breve, rassicurano da Ama. E sarebbe dovuto a un inconveniente tecnico, in via di risoluzione. Intanto però, i familiari sono disperati e confusi. Con il rischio tra l’altro, di dover pagare anche l’ulteriore trasporto dei loro defunti. Dal Verano, all’originario cimitero di destinazione. Una eventualità che però la stessa Ama si è affrettata a smentire.

Ma oltre alle famiglie dei defunti, in agitazione è anche là categoria degli esercenti i servizi di pompe funebri. Che per bocca di Marco Aquilini, vicepresidente nazionale di Federcofit, si sono fatti sentire. Chiedendo di uscire definitivamente dall’emergenza.

Il cimitero Flaminio sospende le cremazioni. Troppi i defunti in attesa nei ‘depositi’

Ama, presto tornerà regolare il servizio delle cremazioni al cimitero Flaminio. Ma Federcofit protesta

”I depositi delle bare presso il cimitero di Prima Porta al Flaminio sono nuovamente pieni, dopo lo scandalo delle centinaia di salme in giacenza solo un anno fa” – lancia l’allarme Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano. Che proprio ieri aveva partecipato ad un incontro con il direttore dei servizi funebri e cimiteriali di Ama. “Durante questa riunione ci era stata garantita la massima collaborazione per risolvere una serie di problematiche relative ai cimiteri e alle cremazioni a Roma. E anche per fornire un servizio adeguato e professionale alla cittadinanza. E invece stamattina (ieri ndr.) – tuona Marco Aquilini, vicepresidente nazionale di Federcofit – abbiamo ricevuto questa inattesa comunicazione sul deposito temporaneo delle bare al Verano. Che costringerebbe le famiglie dolenti, oltre ad un lungo periodo di attesa, anche a farsi carico di ulteriori spese per il successivo trasferimento a Prima Porta”.

”L’accoglienza di alcune salme al cimitero Verano prima della cremazione, disposta oggi, è una misura assolutamente temporanea. Che non comporterà nessun aggravio o costo aggiuntivo per le famiglie dei defunti” – assicura Ama Cimiteri Capitolini. “La direzione sta già risolvendo il problema tecnico che ha consigliato di utilizzare per qualche giorno le disponibilità di spazi presso il cimitero monumentale. Già entro questa settimana – promettono dall’azienda comunale – si conta di poter ripristinare l’accoglienza presso il cimitero Flaminio, dove si trova l’impianto crematorio”.