Cinghiale tenta di entrare in un ristorante a Monte Mario: bloccato da un cancello

Cinghiali in strada (2)

Assediati dai cinghiali. E’ questa la sorte che attende i romani, e non solo i romani? Sembra proprio di sì, a giudicare da quello che è accaduto ieri sera alla Osteria Carina di Monte Mario, una zona non certo all’estrema periferia di Roma. In via Ottavio Assarotti, a due passi dalla stazione ferroviaria di Monte Mario e vicino al parco dell’Insugherata, dove i cinghiali sono panorama comune. I lavoranti della pizzeria, che funziona solo per servizio da asporto, come tutti gli altri locali a Roma, a un certo punto si sono accorti che qualcosa non andava.

Il cinghiale fermato da un cancello

Mentre stavano preparando i cibi, hanno visto un grosso cinghiale che si aggirava per la via indisturbato. A un certo punto l’animale, forse attirato dall’odore del cibo, ha tentato di introdursi nei locali della cucina del ristorante. Solo la tempestiva chiusira del cancello ha impedito che l’animale entrasse in cucina e facesse man bassa dei cibi. Ormai quella zona di Roma è ostaggio dei cinghiali: rovistano nella spazzatura, cercano cibo, sono sufficientemente abituati alla presenza dell’uomo da non temerlo, e non esitano ad aggredire qualora siano minacciati. Talvolta creano incidenti anche mortali, come è caitato qualche tempo fa a Roma.

I cinghiali non hanno più paura dell’uomo

Vi sono zone, a Roma nord, dove i cinghiali sono considerati addirittura animali domestici, e dove la gente dà loro da mangiare, non capendo che gli animali saranno sempre attirati in un posto dove trovano cibo. Il cinghiale è una animale che può essere molto pericoloso per l’uomo, anche involontariamente, perciò la prudenza è sempre consigliabile. A Roma sono diventati un elemento abbastanza frequenta, soprattuto verso via Cassia, dove gli animali passano dai parchi nell’abitato. In alcuni comuni sono state organizzate vere e proprie cacce al cinghiale. Con l’ausilio della polizia provinciale per costringere gli animali a ripiegare verso altre zone e non causare i danni immensi alle colture.