Cirielli spiega la sua legge sugli atti osceni: “C’è chi defeca in strada o fa sesso sulle panchine”

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La proposta di legge sugli atti osceni? “È una cosa da ignoranti, o da persone in malafede, perché chi ha messo in giro la cosa era in malafede non ignorante. La Cassazione già aveva chiarito in tutti questi decenni che il reato di atti osceni non colpiva né prostitute, né clienti. Certo, se uno si mette a fare sesso su una panchina o in stazione, oppure per esempio su Via del Corso a Roma è una cosa, se lo fa in luogo non frequentato è un’altra”. Così Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, a 24 Mattino su Radio 24.

Atti osceni: Cirielli spiega la sua legge

“La Cassazione l’ aveva già sgombrato, il reato, io l’avevo già inserito con una proposta di legge fatta nella scorsa legislatura e avevamo votato contro le depenalizzazioni. Perché è brutto dirlo ma c’è una turma di stranieri che si lava nelle fontane, defeca in strada, fa sesso in stazione o sulle panchine, è un dato reale basta vedere internet. Possibile che questi comportamenti non siano reato? Stranieri ed italiani vale lo stesso, l’emergenza di politica criminale è questa, su Facebook si trovano tanti video del genere. Chiunque fa una cosa del genere si merita di essere punito penalmente”.