Civitavecchia, minacce e maltrattamenti al padre: 23enne allontanato d’urgenza

Due anni di minacce e maltrattamenti, due anni di paura dentro casa propria: a Civitavecchia, un uomo di 55 anni ha trovato il coraggio di denunciare il figlio, un 23enne violento che da tempo lo terrorizzava. Quando i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia sono arrivati in via Campania, la situazione è precipitata: il giovane ha continuato a minacciare il padre, nonostante la presenza delle forze dell’ordine.
Poco prima, il 23enne aveva tentato di sfondare la porta di casa, cercando di entrare con la forza. L’intervento dei militari è stato provvidenziale: lo hanno fermato prima che la situazione potesse degenerare in una tragedia annunciata.

Anni di maltrattamenti: il provvedimento della Procura di Civitavecchia
Le minacce e gli atti violenti erano diventati insostenibili. Dopo aver ascoltato la denuncia del padre e raccolto prove schiaccianti contro il giovane, i Carabinieri hanno agito in coordinamento con la Procura della Repubblica di Civitavecchia. Il 23enne è stato sottoposto a un provvedimento di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.
Ma non è finita lì. Vista la pericolosità della situazione, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’arresto immediato del ragazzo, che è stato trasferito nel carcere del Nuovo Complesso di Borgata Aurelia.
Un intervento tempestivo per evitare il peggio
L’azione rapida e decisa dei Carabinieri ha evitato che il 55enne potesse subire altre violenze. Troppo spesso episodi come questo si trasformano in drammi irreparabili. Il lavoro delle forze dell’ordine ha permesso di fermare l’escalation di minacce e garantire finalmente un po’ di sicurezza alla vittima.
Le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda e stabilire eventuali responsabilità ulteriori del 23enne, che ora dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e minaccia grave.