Clan Soumahoro, altre indagini e protesta popolare
Clima sempre più difficile per i famigli di Aboubakar Soumahoro tra inchieste e protesta popolare. L’immigrazione pare essere sempre più una gallina dalle uova d’oro e i magistrati imputano altri reati alla compagna e alla suocera del deputato eletto con la sinistra e poi trasmigrato nel gruppo misto.
Una vicenda che sconcerta sempre più i cittadini che cominciano a scendere in piazza e stamane ci sarà a Roma una manifestazione per chiedere le dimissioni del parlamentare che non si accorgeva di nulla in casa sua. E il manifesto per pubblicizzare il sit in (che pubblichiamo sopra il titolo) è abbastanza eloquente dello stato d’animo che si registra a livello popolare.
Protesta popolare contro Soumahoro
Ma andiamo per gradi: il gup di Latina ha ammesso le parti civili, fra cui sindacati e lavoratori, all’udienza preliminare che si è svolta ieri mattina. Imputate, fra gli altri, la moglie e la suocera di Aboubakar Soumahoro, Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, nel primo filone dell’inchiesta, che riguarda reati fiscali legati alla gestione delle cooperative che si occupano della gestione e del supporto ai migranti. Il pm ha integrato le contestazioni in riferimento alle dichiarazioni dei redditi del 2018 e del 2019 e l’udienza è stata rinviata per l’assenza degli imputati e aggiornata al prossimo 15 dicembre.
“Dimissioni da parlamentare”
E stamane ci sarà anche la protesta popolare: “Aderisco al sit-in al Pantheon di oggi, sabato 18 novembre, organizzato con il format ‘Cartellini Rossi’, per chiedere l’espulsione di Soumahoro dal Parlamento, viste le molteplici criticità emerse sul suo conto e sulle cooperative a lui vicine, su cui la magistratura sta facendo luce”. Così in una nota Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega.
“Con i ‘Cartellini Rossi‘ – spiega – eravamo già scesi in piazza in passato per chiedere le dimissioni di Raggi, Conte e Arcuri, sempre con cartellini rossi alla mano e tricolori. ‘Via Soumahoro da Montecitorio’ è lo slogan scelto per la manifestazione che si svolgerà alle ore 11.30 in Piazza della Rotonda, vicino al Pantheon. Certi personaggi non sono degni di rappresentare il popolo italiano, sedendo sugli scranni del Parlamento, saremo pertanto in strada, accanto ai cittadini, per chiedere – conclude Giannini – che la legislatura del (non certo) onorevole Soumahoro finisca qui e ora”.