Clandestini, prosegue l’invasione organizzata. Strategia della Ue per colpire il governo di destra

roma sbarchi clandestini (2)

Mentre il maltempo concede una tregua sul fronte degli sbarchi a Lampedusa, la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, lavora senza sosta ai trasferimenti per alleggerire la pressione sull’hotspot di contrada Imbriacola. Nel centro, dopo la raffica di approdi dei giorni scorsi che ha costretto a un vero e proprio tour de force gli uomini di Guardia costiera e Guardia di finanza, ci sono al momento 3.593 immigrati irregolari. Oggi in 210 dovrebbero lasciarsi alle spalle la struttura a bordo di tre voli militari diretti a Palermo, Venezia e Pisa. A causa delle cattive condizioni del mare, infatti, non sono previsti trasferimenti con la nave di linea. Ma le navi di linea e gli aerei quanto ci costrano? Perché non li riportiamo da dove sono partiti? E’ chiaro che si tratta di una aggressione organizzata al governo Meloni.

Dipiazza: utilizziamo le caserme dismesse per sistemare i clandestini

Dice bene il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza: “Mai vista un’invasione di migranti come questa a Trieste, e se è così, se si permette tutto questo, la spiegazione è politica: vogliono colpire Giorgia Meloni e tutto il centrodestra al governo”. Dipiazza, sindaco alla sua quinta amministrazione della città giuliana, l’argomento immigrazione lo conosce  bene. “È dagli anni Novanta che mi occupo di problemi legati ai migranti, con i romeni, con i cinesi, ho visto di tutto e di più. Ma una cosa simile non potevo immaginarmela. Come Comune non possiamo fare granché. Di quanto sta accadendo se ne deve occupare la prefettura”. Il primo cittadino di Trieste avanza una proposta. “In Friuli-Venezia Giulia disponiamo di centinaia di caserme militari vuote, in disuso. Si potrebbero utilizzare”. Il governo sta affrontando la crisi bene.

Alla Ue non piace il governo di destra e cerca di sabotarci

Al Corriere della Sera risponde: “Il governo non ha colpe, anzi – osserva -. La mia opinione è che quanto sta accadendo, con i famosi 100 mila sbarchi in Italia previsti nel 2023, abbia una motivazione politica avversa a Meloni. La premier in generale sta infatti facendo bene, è in gamba, l’esecutivo anche: ed ecco che con i migranti si trova il modo per metterli in difficoltà”.  La motivazione principale ?”Colpire il centrodestra, dimostrare che non è in grado di affrontare la questione, mandarlo a casa”, prosegue il sindaco di Trieste. La “regia”  secondo Dipiazza, a volere tutto ciò sarebbe “l’Unione europea. Paesi come Malta o Grecia respingono i migranti- spiega-.  Intanto siamo noi che paghiamo lo scotto”. “La verità è che la premier Meloni dà fastidio. Se lo dico è perché la mia esperienza sul campo mi permette di capire se a qualcuno si vuol mettere il bastone tra le ruote – conclude -”.