Così Claudio Borghi ha ricordato la Maglie a Palazzo Madama
Ci voleva Claudio Borghi per ricordare al Senato Maria Giovanna Maglie. Ed è stato un intervento emozionante, quello del parlamentare leghista, capace di mettere assieme tutta la personalità di una grande donna scomparsa troppo presto.
Parole che non hanno solo riflettuto la forte amicizia tra Claudio Borghi e la Maglie, ma che hanno messo in luce la forte voglia di libertà di una giornalista e scrittrice di rara intelligenza e capacità.
Claudio Borghi e il ricordo della Maglie
“Si stava vicino a Maria Giovanna Maglie come a una sorella maggiore, una madre, che dispensava consigli e saggezza e che era riuscita, tramite la sua conoscenza e la sua vita intensa, a conquistarsi la libertà. Era infatti soprattutto una donna libera. La sua fatica, il suo viaggio e la sua vita così intensa le avevano donato la possibilità di essere libera e indipendente dalle convenzioni e dal conformismo. È per questo che riusciva, in ogni momento, ad assumere anche posizioni molto controverse. Era libera, sapeva di non dover dire grazie a nessuno e che, anche andando contro il coro unanime che su certe situazioni periodicamente sembrava formarsi, aveva il diritto di dire quello che le sembrava giusto o sbagliato”.
”Non si faceva influenzare dalle maggioranze di turno”
Poi Borghi ha aggiunto: “Per questo, dal mio punto di vista, avendo avuto l’onore di averla come amica, era fonte di ispirazione, ricordandomi costantemente di mantenere lo sguardo dritto, senza farsi influenzare da quello che fa la maggioranza, perché non sempre ha ragione e tante volte segue fantasmi. Viceversa, devono essere sempre la ragione, la capacità di indagine e la libertà di giudizio a guidare l’attività di un uomo che si occupa delle cose dello Stato e anche di un giornalista o di una saggista.
Per questo sono convinto che in questo momento sarà vicino a tante grandi donne libere del passato, come per esempio Oriana Fallaci”.
Grazie a Borghi da tutti noi.