Clima teso a Radio Rai: scontro tra il Vicedirettore vicario Flavio Mucciante e le maestranze
Clima teso nel settore radiofonia della Rai. Con una dura nota le organizzazioni sindacali hanno stigmatizzato una lettera inviata dal vicedirettore vicario della radio, Flavio Mucciante, al personale, che prenderebbe di mira proprio la RSU radiofonia.
Lo sciopero del 2 luglio per il malcontento dei lavoratori
Tutto questo a pochi giorni dallo sciopero fissato per martedì 2 luglio, e che nasce dopo le ripetute manifestazioni di malcontento dei lavoratori della produzione, di ingegneria e della Visual Radio.
Secondo le organizzazioni sindacali “dopo oltre 4 anni non c’è ancora un modello organizzativo-produttivo per la Visual Radio; nessun impegno per un reintegro del personale di Produzione (Saxa Rubra e Asiago) e Ingegneria, settori che hanno visto negli anni aumentare enormemente le proprie attività; nessuna volontà di riconoscere i giusti livelli inquadramenti al personale editoriale della Direzione Radio”.
In questi giorni è arrivata “una irrituale lettera ai Lavoratori inviata dal Vice Direttore Vicario con il chiaro intento di delegittimare questa rappresentanza Sindacale, superando il confronto con i corpi intermedi, pratica ormai diffusa a tutti i livelli”.
La RSU: “Questa comunicazione rafforza la nostra posizione”
La RSU ribadisce che non ha alcuna intenzione di “personalizzare questa protesta né di trasformarla in una battaglia a colpi di mail e comunicati. La vertenza, che non è rivolta specificatamente contro alcuna persona, ha come oggetto tre punti chiari rispetto ai quali l’azienda – lo ribadiamo con forza e senza paura di smentite – non ha portato elementi sufficienti per addivenire ad un accordo tra le parti. Questa improvvida comunicazione “urbi et orbi” non fa che rafforzare la nostra posizione”.