Cocaina come al ‘drive in’. Sgominata banda a Boccea
Spacciavano cocaina con un sodalizio criminale. E avevano la loro base a Roma ovest, zona Boccea. Fin qui nulla di strano, perché purtroppo il mercato della droga nella Capitale rimane una delle attività preferite dalla criminalità più o meno organizzata. Ma le tre persone arrestate dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare del GIP del Tribunale di Roma avevano fatto qualcosa in più. Per velocizzare le consegne, e limitare i rischi di essere scoperti infatti, gli spacciatori si erano organizzati per consegne veloci. Tipo drive in. Prima si procuravano la droga da un fornitore di fiducia. Poi la tagliavano e preparavano le dosi in un appartamento. Quindi in un bar di zona, incontravano di persona i clienti. Limitati a una cerchia ristretta. E si mettevano d’accordo sul pagamento. Infine, la consegna della merce. Che avveniva senza far scendere le persone dalla macchina o dagli scooter. Vicino casa loro. Tutto comodo, sicuro e veloce. Ma grazie a una capillare attività investigativa, anche questa piccola ma efficiente rete criminale è stata smascherata e sconfitta.
Roma sempre più capitale della droga: zona rossa, gialla o arancione, si spaccia sempre
Tre arrestati e un fermato. In manette la banda della cocaina attiva a Roma ovest
Sono finiti in manette in tre. E un’altra persona è ai domiciliari. Tutti facevano parte di una piccola e agguerrita organizzazione che spacciava cocaina a Roma ovest. Con base su via di Boccea. E si erano organizzati per consegne veloci e mirate. Per minimizzare il rischio. Così Marcello Gauzzi e Marco Corina, insieme ad un’altra persona, erano riusciti negli anni a guadagnare molto denaro. Dal quale traevano sostentamento, non svolgendo alcuna attività lavorativa “lecita”. Ciò che non veniva utilizzato per pagamenti e spese immediate, veniva poi messo da parte in una “cassa comune”. Per essere reinvestito in nuovi approvvigionamenti una volta terminato lo smercio della partita precedentemente acquistata.
L’operazione testimonia ancora una volta l’efficacia dell’azione posta in essere dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Roma a contrasto dei traffici illeciti.