Cocaina e hashish tra gli alberi: scoperto un supermercato della droga nei boschi di Civitavecchia
La droga ormai si vende nei boschi: è quanto emerge dall’operazione messa a segno nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato di Civitavecchia, che ha arrestato un venticinquenne marocchino con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo aveva trasformato una boscaglia in una vera e propria base operativa, completa di bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Gli agenti, durante un appostamento in via Braccianese Claudia, avevano notato un via vai sospetto in una zona verde apparentemente isolata. Quando un uomo si è fermato a bordo strada, incontrando il giovane sospettato, la scena si è svolta rapidamente: uno scambio tra denaro e un involucro ha confermato i timori della polizia.
Blitz immediato nei boschi di Civitavecchia: trovati droga e contanti
L’intervento è stato fulmineo. I poliziotti hanno bloccato l’acquirente e subito dopo il pusher, che portava con sé 194 involucri di cocaina, 5 grammi di hashish e circa 900 euro in contanti. Ma non è tutto: il controllo della base dello spaccio ha portato al sequestro di strumenti utilizzati per confezionare le dosi e prepararle per il mercato.
Lo spaccio si sposta tra gli alberi
La vicenda mette in luce un fenomeno sempre più diffuso: con le città sorvegliate da videocamere e controlli, lo spaccio si è trasferito in aree boscose difficili da monitorare. In queste zone, come quelle tra Civitavecchia, Allumiere e Tolfa, i criminali allestiscono veri e propri “supermercati della droga”. Con accampamenti, generatori e rifugi improvvisati, cercano di nascondersi lontano da occhi indiscreti.
Lo spaccio nei boschi non è l’unico episodio che colpisce Civitavecchia. Lo scorso 7 ottobre, i Carabinieri hanno fermato un 23enne rumeno che, con una certa dose di fantasia, aveva nascosto 100 grammi di hashish dentro una confezione che imitava una “Kinder Delice“. Alla vista della pattuglia, il giovane ha cercato di cambiare strada, un gesto che ha insospettito gli agenti.
La perquisizione ha portato alla scoperta del panetto confezionato come un dolcetto. Il Tribunale di Civitavecchia ha convalidato l’arresto, imponendo l’obbligo di firma al giovane. Questo episodio dimostra come lo spaccio continui a radicarsi nel territorio, spingendo le forze dell’ordine a rincorrere una realtà criminale sempre più creativa.