Codacons presenta esposto in Procura su truffa libri scolastici: “Richiesto sequestro preventivo dei testi”
Mentre le famiglie italiane si preparano ad affrontare il pesante carico economico del ritorno a scuola, con spese che possono raggiungere i 1.300 euro per studente, il Codacons lancia un allarme sulla pratica di vendere nuove edizioni di libri scolastici con modifiche minime. L’Associazione ha presentato un esposto in Procura per truffa, chiedendo il sequestro dei testi e un’indagine approfondita sulle presunte irregolarità.
Accuse e richieste del Codacons
Il Codacons accusa le case editrici di immettere sul mercato nuovi testi con modifiche insignificanti rispetto alle edizioni precedenti. Le modifiche si limiterebbero a cambiamenti estetici o aggiustamenti marginali, come nuove prefazioni o capitoli introduttivi, mentre i contenuti restano sostanzialmente gli stessi.
Impatto economico
Questa pratica, secondo l’Associazione, penalizza le famiglie che devono comprare libri nuovi, rendendo difficoltoso il ricorso a soluzioni economiche come l’acquisto di libri usati o il loro scambio. Questo approccio crea una situazione di svantaggio sia per chi compra libri usati sia per chi cerca di vendere testi precedenti.
Strategia di marketing
Il Codacons sospetta che dietro questa prassi vi sia una strategia di marketing ben consolidata, progettata per rendere inutilizzabili i libri dell’anno precedente e forzare le famiglie ad acquistare i nuovi testi.
La rilevanza penale
L’Associazione ha chiesto alla Procura di accertare se vi siano elementi di rilevanza penale, richiamando l’articolo 640 del Codice Penale relativo alla truffa. Il Codacons ritiene che la condotta degli editori possa configurarsi come truffa, data la presunta manipolazione dei contenuti dei testi.
Codice di autoregolamentazione
Il Codacons ha sottolineato che il Codice di Autoregolamentazione del Settore Editoriale Educativo prevede che una nuova edizione possa essere venduta solo se differisce dalla precedente per almeno il 20% dei contenuti. L’Associazione ha chiesto alla Procura di verificare se i nuovi testi rispettano questo criterio.
Richiesta di Sequestro Preventivo
Il Codacons ha richiesto il sequestro preventivo di tutti i libri di testo scolastici presentati come nuove edizioni per verificarne il contenuto rispetto alla precedente edizione. Questo provvedimento è previsto dall’articolo 321 del Codice di Procedura Penale.
Un controllo per accertare se le modifiche introdotte giustifichino la vendita di una nuova edizione, verificando che vi sia un aggiornamento scientifico e/o didattico significativo e non solo un cambiamento superficiale.
Intervento urgente da parte del Governo e delle autorità
Il Codacons ha sollecitato un intervento urgente da parte del Governo e delle autorità competenti per garantire la trasparenza nel settore editoriale scolastico e proteggere le famiglie da eventuali pratiche ingannevoli. L’Associazione spera che le indagini possano portare a una maggiore equità nel mercato dei libri scolastici e a una riduzione del carico economico per gli studenti e le loro famiglie.