Il codice Salvini farà bene all’Italia, altro che le urla del Pd

Il codice Salvini

Ma quanto casino per il codice Salvini, lo strumento per liberare l’Italia del lavoro e dello sviluppo dalla burocrazia negli appalti.

La sinistra ulula, strepita; direte che non è una novità. Ma in questo caso non c’è alcun senso nella protesta e anzi probabilmente ne guadagnerà l’impresa italiana.

Il codice Salvini serve all’Italia

Dicono che ci sarà corruzione: veramente è da anni che arrestano ladruncoli con le mani negli appalti, che c’entra il codice Salvini?

Ora parleranno norme più precise in materia di appalti. Anzitutto va detto che il codice parte da una proposta scritta dal Consiglio di Stato (il cui impianto è stato ampiamente salvaguardato), e allinea l’Italia a quanto succede in Europa. Chi teme che un eccessivo snellimento possa aumentare corruzione, è come se suggerisse di stare chiusi in casa per evitare d’essere investiti.

Peraltro, tra i 1 mln di euro e i 5,3 milioni non ci sarà assegnazione diretta ma la possibilità di optare o per una procedura negoziata o per la gara. Solo fino a 150 mila euro si parla di affidamenti diretti. Per questo genericamente sotto i 5,3 milioni le opzioni sono tre (affidamento diretto fino a 150 mila euro, procedura negoziata o gara tra 1mln e 5,3 mln).

Il lavoro del Pd è strillare a vuoto

Ma devono strillare lo stesso, loro che non sono stati capaci di garantire trasparenza nella pubblica amministrazione.

La stessa polemica con l’Anc – l’autorità anticorruzione – si è ridimensionata: non si possono certi identificare come ladri tutti i sindaci italiani, di piccole e grandi città.

Per non parlare dell’aspetto legato alla necessità di garantire celerità nell’assegnazione e completamento delle opere pubbliche. L’Italia ha un dannato bisogno di ripartire e ricominciare a lavorare: già anni fa perdemmo il diritto a poter competere per le Olimpiadi. In quel caso fu Virginia Raggi a far naufragare con la scusa dei “ladri” un’opportunità storica per la città di Roma e la nazione intera. Così lo sviluppo fu frenato e non incentivato.