Commissione Orlandi Gregori, eletto De Priamo: lavoro serio per cercare la verità

commissione emanuela orlandi

Quarant’anni dopo la scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana sparita nel nulla il 22 giugno 1983, e di Mirella Gregori, della quale si persero le tracce il 7 maggio dello stesso anno, inizia ad indagare la prima Commissione parlamentare di inchiesta istituita sul caso delle due ragazze.

La Commissione bicamerale è entrata ufficialmente in carica con l’elezione a presidente del senatore di FdI Andrea De Priamo, dei vicepresidenti Roberto Morassut (Pd) e Augusto Marchetti (Lega) e dei segretari Paolo Emilio Russo (Fi) e Marco Grimaldi (Avs).

La Commissione nasce “alla luce della scelta del parlamento di dare vita a una Commissione di indagine che, a distanza di 40 anni, cercasse di fare luce su una vicenda avvolta nella oscurità. Cercherò di fare un lavoro serio, analitico e attento per dare un contributo importante per la ricerca della verità”, ha commentato De Priamo. 

Il vicepresidente Roberto Morassut (Pd) ha sottolineato: ”Inizia un lavoro importante che dobbiamo condurre con grande equilibrio e serietà”. Alla Commissione, ha ricordato, ”compete il ruolo di ricostruzione dei fatti, avvalendosi dei poteri inquirenti, e collaborazione con le magistrature per fare in modo che si arrivi a una maggiore chiarezza sia per le famiglie che per l’opinione pubblica”. Lo ”spirito” della Commissione Orlandi Gregori sia solo ”arrivare alla verità, senza contrapposizioni ideologiche”, ha detto il deputato M5S Francesco Silvestri, che fu firmatario della proposta ed è membro della Commissione.

“Alle famiglie delle due ragazze scomparse garantiamo – e sono convinta di parlare a nome di tutti i membri della Commissione – il massimo impegno nella ricerca della verità, senza condizionamenti e senza pregiudiziali di alcun tipo”. Lo dichiara Susanna Campione, senatrice di Fratelli d’Italia e componente della Commissione. “Lo dobbiamo alle famiglie di Emanuela e Mirella, lo dobbiamo agli italiani che in oltre 40 anni sono stati sommersi da informazioni contraddittorie, depistaggi e fake news che hanno minato la credibilità di molte istituzioni, non solo italiane. Alla stampa e all’opinione pubblica chiedo solo di uscire dalla visione di queste due scomparse, che sono diventate le tragedie di una nazione intera, con l’approccio con cui si guarda una nuova serie Netflix, ma di rispettare il lavoro della Commissione, che si atterrà a dati certi e oggettivi. Da parte nostra – conclude la senatrice Campione – tutti noi, sotto la guida competente e autorevole del presidente De Priamo, faremo di tutto per arrivare, finalmente, alla verità”.

Soddisfatti i parenti delle due ragazze. ”Non guardo al passato, oggi è importante che sia partita la Commissione di inchiesta insieme a due altre inchieste, quella del Vaticano e della procura di Roma”, ha osservato all’Adnkronos Pietro Orlandi, fratello di Emanuela che ha atteso fuori da Palazzo San Macuto l’esito della votazione.