Commissione su Emanuela Orlandi: nessun mistero, si farà, nonostante le sparate grilline

Sulla commissione sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, il consigliere della lista Raggi “De Santis avrebbe dovuto documentarsi meglio. Come peraltro ampiamente spiegato ieri il sottosegretario Molteni non è intervenuto minimamente nella questione riguardante la commissione di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Non si affrontano temi delicati con sciatteria e superficialità: se De Santis parla di Emanuela Orlandi e di una scomparsa che attende una soluzione da più di 4 decenni, deve essere rigoroso, come minimo, e abbandonare le becere strumentalizzazioni in cerca di uno straccio di visibilità”. Lo dichiara il consigliere capitolino della Lega e segretario romano del partito, Davide Bordoni.
“La Lega frena sulla costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi”. Così, in una nota, il capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.

“Un comportamento incomprensibile, anche alla luce delle generiche motivazioni addotte dal sottosegretario Molteni per chiedere – e ottenere – il rinvio del voto in Aula a marzo. Proprio in virtù di questo – aggiunge – auspichiamo che la presidente Celli possa calendarizzare al più presto la mozione a mia firma – depositata a gennaio – che impegna il Sindaco e la Giunta, a nome della Città di Roma, a richiedere agli organi istituzionali competenti l’apertura di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. Roma capitale ha il dovere di schierarsi apertamente dalla parte di chi, come la famiglia Orlandi, chiede con legittima insistenza la risoluzione di un mistero che dura oramai da più di quarant’anni e su cui permangono ancora troppi punti interrogativi”.
Quella del grillino De Santis è in realtà una bufala. Lo conferma anche il dem Roberto Morassut, che ribadisce: “Palazzo Chigi ha fatto una nota e nella capigruppo si è fissata la discussione sulla legge per il 20 marzo. Stando a quanto è stato dichiarato, pare che la questione sia stata superata”. Lo afferma all’Adnkronos il deputato del Pd all’indomani delle polemiche sul rinvio del voto in Commissione Affari Costituzionali alla Camera sull’istituzione di una Commissione di inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983. Si lavora affinché il testo base della proposta di legge sia modificato e la Commissione si occupi non solo del caso Orlandi ma anche del caso di Mirella Gregori, studentessa scomparsa una quarantina di giorni prima di Emanuela: Morassut spiega infatti di aver presentato in tal senso “un emendamento che mi dicono sia abbastanza condiviso da tutti”.