Comune di Roma, il centrodestra sceglie l’anti-Gualtieri: in corsa Abodi e Ciocchetti

Ciocchetti e Abodi a una manifestazione

Mancano ancora due anni al voto ma i giochi iniziano già a delinearsi. Per contrastare il Gualtieri bis in Campidoglio il Centrodestra ha già iniziato a lavorare sulla strategia da seguire e, soprattutto, sul candidato da scegliere. In corsa al momento ci sono due big per battere il Pd: Andrea Abodi e Luciano Ciocchetti.

La strategia dell’anticipo

Una strategia per giocare di anticipo che, nella coalizione di centrodestra, non c’era mai stata finora. Almeno a Roma. Questo perché da sempre Roma è una città che il centrodestra non ha voluto governare. Nella prossima tornata elettorale delle Amministrative, però, la situazione cambierà. E ci sono dei motivi ben fondati: Gualtieri, a dispetto di tutti i suoi “pianti” nei confronti del Governo, ha ricevuto una pioggia di fondi extra per le opere giubilari. Roma si è rimessa in piedi soprattutto grazie allo sforzo del Governo Meloni e, dopo quasi 15 anni di stallo e con due sindaci (Raggi e Marino) che hanno fatto più danni che cose positive la città era impantanata e senza sviluppo.

La scelta di campo del centrodestra

Il Giubileo ha dato nuovo impulso alle opere pubbliche, cantieri ovunque, una nuova mobilità, trasporti più efficienti grazie alle nuove metro, bus e tram e infrastrutture viarie che non si vedevano dai tempi di Rutelli. In questa partita Gualtieri ha fatto da spettatore visto che il grosso l’ha gestito l’Anas e il consiglio dei ministri. Ma questa è un’altra storia. Il nuovo sindaco di Roma potrà governare una città meno folle e più moderna. Per questo il centrodestra ha intenzione di calare l’asso per battere il sindaco di centrosinistra che i risultati di gradimento vedono come il peggiore di sempre. E proprio la classifica di gradimento dei sindaci ha fatto accendere la lampadina ai vertici del centrodestra: con Gualtieri penultimo sindaco d’Italia – secondo il Sole 24 ore – la sfida è apertissima.

Abodi e Ciocchetti

Certo, due anni in politica sono un’era geologica, ma proprio avendo così tanto tempo si può studiare una strategia d’attacco che porterebbe Roma – dopo Alemanno – di nuovo a destra. Per farlo si sta scegliendo un candidato di spessore e che conosca bene la città e le sue dinamiche. Andrea Abodi, attuale ministro dello Sport, è la figura perfetta per questo. Un moderato che piace soprattutto a Fratelli d’Italia, che sa dialogare con le opposizioni e che piace alla gente. Un mix perfetto, ora si dovrà capire se lui ha voglia di affrontare una sfida comunque difficilissima come Roma. Chi non ci penserebbe due volte è senza dubbio Luciano Ciocchetti. Uno che Roma la conosce come il salotto di casa sua. Un politico vero, di spessore, con una lunghissima esperienza alle spalle e una conoscenza unica della macchina amministrativa (era vicesindaco di Alemanno). E poi ama Roma ed è romanista, che a Roma vale almeno 5 punti di voto.

L’idea Angelilli

Ma l’dea è anche quella dell’attuale vicepresidente della Regione Roberta Angelilli. Lei è la terza scelta attualmente ma ha un forte vantaggio: potrebbe essere la prima donna del centrodestra a guidare una grande città. La sfida anche qui è sfiziosa. Il tempo c’è ancora per decidere ma l’obiettivo è uno solo: mandare a casa Gualtieri