Concessioni balneari, bocciato il bando per le spiagge di Ostia: il Tar ferma il Comune di Roma

Il Tar del Lazio blocca il bando per l’assegnazione di 31 concessioni balneari sul litorale di Ostia, accogliendo il ricorso presentato dagli operatori del settore contro Roma Capitale e l’Agenzia del Demanio. Il Tribunale amministrativo ha stabilito che la procedura indetta dal Campidoglio non rispetta i criteri stabiliti dalla normativa vigente e ha quindi sospeso la gara in via cautelare. L’udienza di merito si terrà il 14 ottobre 2025.
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Lo stop del Tar: gara irregolare e non conforme alla legge
Nel provvedimento, il Tar sottolinea che il ricorso presentato dai balneari presenta “profili di fumus boni iuris”, ovvero elementi di fondatezza che giustificano la sospensione del bando. Secondo il Tribunale, la cosiddetta “gara-ponte”promossa da Roma Capitale non sarebbe allineata con il nuovo quadro normativo nazionale, che impone procedure trasparenti e non discriminatorie per l’assegnazione delle concessioni marittime.
Il Tar ribadisce che la selezione dei gestori delle spiagge deve avvenire nel rispetto dei principi di libertà di stabilimento, trasparenza e parità di trattamento, criteri fondamentali per garantire una gestione equa e competitiva delle aree demaniali marittime.
Esultano i balneari: “Decisione giusta”
Grande soddisfazione da parte degli operatori del settore, che da mesi contestavano il bando del Comune. Massimo Muzzarelli, presidente di Federbalneari Roma, plaude alla decisione del Tar e auspica un dialogo più costruttivo con l’Amministrazione per definire criteri di assegnazione che garantiscano stabilità e investimenti a lungo termine.
Anche il Sindacato Italiano Balneari (Sib) accoglie con favore la sospensione della gara. Il portavoce Antonio Capacchione attacca duramente il Comune di Roma: “Questa gara era irrituale e completamente illegittima. Il Tar ha confermato la nostra linea: la questione balneare va affrontata con serietà e competenza, non con decisioni affrettate e incoerenti”.
“Siamo felici per questa notizia. L’apprensione che avevamo fino a stanotte non ce l’abbiamo più, ora possiamo lavorare tranquillamente per questa stagione e forse anche le prossime”, commenta Franco Petrini. “Abbiamo lavorato in sinergia con il Sib e gli altri sindacati, con le stesse linee guida, riuscendo a ottenere un risultato che era l’unico giusto, l’unica soluzione percorribile per Ostia e questo lo ha capito anche ci amministra”.
Cosa succede ora?
Con la sospensione del bando, il futuro delle spiagge di Ostia resta in bilico. L’udienza di ottobre sarà decisiva per stabilire se il Comune dovrà riscrivere l’intero iter o adottare una nuova strategia per l’assegnazione delle concessioni. Intanto, la stagione estiva si avvicina e gli stabilimenti balneari restano in attesa di certezze. Il braccio di ferro tra amministrazione e imprenditori, però, è tutt’altro che finito.