Conclave, chi sarà il prossimo Papa? Guida astrologica ai favoriti, ecco quali segni potrebbero guidare la Chiesa

Nel pieno della febbre da Conclave, mentre le scommesse sul prossimo Papa impazzano – tra indiscrezioni più o meno fondate e previsioni fantasiose – c’è anche chi guarda in alto, ma non verso il cielo in senso spirituale. Stavolta, l’occhio è puntato sulle stelle, letteralmente.
Sì, perché in rete non si trovano solo pronostici politici o ecclesiastici, ma persino ipotesi generate da intelligenze artificiali come ChatGPT. E, come se non bastasse, qualcuno ha deciso di fare un ulteriore passo creativo: tracciare i profili astrologici dei principali papabili.

Un gioco, certo. Ma anche un modo alternativo – e assolutamente innocuo – per provare a immaginare chi potrebbe davvero raccogliere l’eredità spirituale di Papa Francesco.
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Il Sagittario, il segno perfetto per un Pontefice… ma assente dai papabili
Prima di partire con la nostra carrellata, è impossibile non fare un riferimento d’obbligo: la costellazione del Sagittario, il segno zodiacale di Papa Francesco e, molto prima di lui, di Giovanni XXIII.
Governato da Giove, simbolo di giustizia, saggezza e paternità, il Sagittario è spesso associato a una figura benevola, spirituale ma anche autorevole. Insomma, perfetto per un Pontefice. Peccato che – tra i candidati attualmente più gettonati – nessuno sia nato sotto questo segno.
Zuppi e Turkson, due Bilancia in lizza per il soglio di Pietro
Tra i nomi più forti per la successione c’è il cardinale Matteo Maria Zuppi, tra i più noti nel panorama italiano, e l’arcivescovo ghanese Peter Turkson, nato nel 1955. Entrambi sono Bilancia, segno legato alla giustizia, all’equilibrio e alla diplomazia.
Qualità non da poco per un futuro Papa. E non è una coincidenza: anche Giovanni Battista Montini, il Papa Paolo VI del Concilio Vaticano II, con un pontificato segnato da pace e impegno sociale, era nato sotto questo stesso segno.
Luis Antonio Tagle, il “Papa karaoke” è un Gemelli
Uno dei papabili più celebri sul web è il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, protagonista di un video virale in cui canta “Imagine” di John Lennon durante un karaoke, con un’allegria contagiosa.
Tagle è nato sotto il segno dei Gemelli. E qui si spiega molto: curioso, brillante, imprevedibile, comunicativo, il Gemelli è lo showman dello zodiaco, ma anche un intellettuale duttile. Certo, a volte può sembrare un po’ incostante. Vi ricorda qualcuno di molto potente e mediaticamente influente? Fate voi i collegamenti…
L’Acquario tecnologico di Ambongo Besungu
Altro segno d’Aria, altro profilo interessante: è quello dell’arcivescovo congolese Ambongo Besungu, nato sotto la stella dell’Acquario.
Idealista, visionario, innovatore, spesso in anticipo sui tempi, l’Acquario è governato da Urano, il pianeta dell’evoluzione e della tecnologia. Se la Chiesa volesse voltare pagina in chiave progressista, lui potrebbe rappresentare un simbolo potente.
Pietro Parolin, il Capricorno della diplomazia vaticana
Più severo e riservato, ma con un carisma silenzioso e strutturato, ecco Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano e figura centrale negli equilibri interni della Chiesa.
È nato sotto il segno del Capricorno, dominato da Saturno. Questo segno è sinonimo di disciplina, razionalità, ambizione e senso del dovere. Alcuni, guardandolo, dicono che ricordi nelle espressioni il mitico Giulio Andreotti. Forse non a caso: entrambi Capricorno.
Pizzaballa, il Toro paziente e determinato
Più pacato e abitudinario è il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme e volto noto tra i vertici della Chiesa italiana. Il suo segno è il Toro, governato da Venere, il pianeta della bellezza e della stabilità.
Il Toro ama i piaceri semplici, la buona tavola, ma sa anche essere tenace, risoluto, concreto. Un segno di Terra con i piedi ben saldi a terra, proprio come chi ha vissuto e gestito equilibri complessi in una terra come la Terra Santa.
Jean-Claude Hollerich, il Leone che fa parlare di sé
E per finire, arriva il segno che non ha bisogno di presentazioni: il Leone. Tra i candidati al soglio di Pietro c’è infatti anche il cardinale lussemburghese Jean-Claude Hollerich.
Con il suo carisma naturale, la leadership innata, la sua energia e quel pizzico di orgoglio tipico del suo segno, il Leone non passa inosservato. Potrà sembrare poco incline al celibato o alla rinuncia, ma sa farsi perdonare con generosità, sincerità e coraggio.
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