Concorso Dirigenti Scolastici 2024, il 23 maggio la preselettiva: come funziona e orari

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Il concorso per dirigenti scolastici entrerà nel vivo il prossimo 23 maggio. Questa, infatti, è la data da cerchiare in rosso sul calendario perché inizieranno le prove preselettive, che seguiranno un calendario specifico messo a punto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ci sarà una prima scrematura, poi i candidati fortunati (e preparati, ovviamente) potranno ambire a ottenere un posto come presidi. Ma come funziona e quali saranno le altre prove?

La prova preselettiva per diventare preside

Il bando per il concorso scuola dirigenti scolastici 2023 è stato pubblicato alla fine dello scorso anno. E ora i candidati, che hanno presentato la domanda, potranno affrontare le prove. Dalla preselettiva allo scritto, fino all’orale. La prova preselettiva del concorso ordinario per reclutare ben 587 dirigenti scolastici si svolgerà, in un turno unico e su tutto il territorio nazionale nella sede individuata dall’Ufficio Scolastico Regionale (presso il quale è stata presentata la domanda di presentazione), il prossimo 23 maggio. La preselezione, come ha spiegato il Ministero, è necessaria perché il numero dei candidati è superiore quattro volte il numero dei posti, che complessivamente sono stati messi a bando.

 “Continua il nostro impegno – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – per garantire l’indispensabile immissione in ruolo di nuovi dirigenti che svolgono una funzione fondamentale nel sistema scolastico, nell’interesse dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola”.

Una volta superata la preselettiva, accederà alla successiva prova scritta un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. In ogni caso saranno ammessi anche tutti coloro che, all’esito della preselezione, avranno conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.

Aulo per concorso dirigenti scolastici 2024
Aula per Concorso Dirigenti Scolastici 2024 – www.7colli.it

Orari e cosa portare il 23 maggio

Ma cosa serve per la preselettiva del 23 maggio? E quali sono gli orari? A fornire tutti i dettagli è stato proprio il Ministero il 2 maggio scorso. E ora ai candidati non resta che presentarsi nelle sedi per affrontare l’esame, che si terrà in un unico turno giornaliero e in tutta Italia dalle 14.30 alle 15.45.

I docenti aspiranti presidi dovranno controllare il portale unico del reclutamento InPa e la pagina web ufficiale dell’Ufficio scolastico regionale di interesse per capire quale sarà la sede, dove dovranno presentarsi il 23 maggio alle 13.30 per effettuare, un’ora prima, tutte le operazioni di identificazione. I futuri dirigenti scolastici per poter svolgere la prova preselettiva dovranno portare con sé:

  • Un documento di riconoscimento valido;
  • Il codice fiscale;
  • La ricevuta che attesta l’avvenuta presentazione della domanda;
  • La ricevuta con il versamento del contributo di segreteria.

Spetterà alla commissione esaminatrice (o al comitato di vigilanza) effettuare le operazioni di identificazione dei candidati, che dovranno essere registrate nel giorno della prova. I candidati, inoltre, dovranno  consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione, ogni tipo di telefono cellulare, tablet, notebook, anche se disattivati, e qualsiasi altro strumento idoneo alla conservazione e/o trasmissione di dati.

Concorso dirigenti scolastici, quali sono le altre prove

Ma quali sono le altre prove da dover sostenere dopo la preselettiva? Sicuramente ci sarà una prova scritta, che si svolgerà nella regione presso il quale il candidato ha inoltrato la domanda di partecipazione. E poi chi supererà la selezione dovrà affrontare l’orale, ultimo ‘step’ del concorso per diventare preside.

La prova preselettiva durerà 75 minuti e consisterà in un test di 50 quesiti a risposta multipla, 6 per ciascuno degli ambiti disciplinari a), b), c), d), e), f), g) e h) dell’articolo 7, comma 2 del DM 194/2022 e 2 per l’ambito disciplinare dello stesso articolo. Per ciascuno dei 50 quesiti è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata. La prova scritta, invece, durerà 180 minuti e sarà composta da 5 quesiti a risposta aperta, che riguarderanno gli ambiti disciplinari del DM 194/2022 e 2 quesiti strutturati in 5 domande a risposta multipla per valutare la conoscenza della lingua inglese. L’ultima, la prova orale, durerà 30 minuti e sarà un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta. Ma non solo. Nella fase finale si verificheranno anche le conoscenze degli strumenti informatici e della lingua inglese.

All’esito della procedura concorsuale i candidati che avranno superato tutte le prove saranno collocati in una graduatoria regionale sulla base del punteggio, ma saranno dichiarati vincitori tutti quelli che rientreranno nei 587 posti messi a bando. In ogni caso, per tutti gli altri una buona notizia c’è, perché le graduatorie rimarranno valide per un termine di tre anni dalla data di approvazione e saranno utilizzate per l’assunzione nei ruoli regionali, così da andare a ‘coprire’ i posti vacanti e disponili annualmente.

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