Congolese sorpreso a bruciare rifiuti pericolosi in strada. Arrestato

Briciava rifiuti pericolosi sul ciglio della carreggiata. Probabilmente per riscaldarsi, ma facendo salire verso il cielo una intensa colonna di fumo nero. Pericolosa per la salute ma anche per la ridotta visibilità causata agli automobilisti. E proprio una pattuglia dei Carabinieri di passaggio si è insospettita. Così i militari si sono fermati per un controllo. E all’altezza della circonvallazione Tiburtina, hanno sorpreso un giovane. Intento a bruciare gomme e rifiuti vari, anche pericolosi. Probabilmente per riscaldarsi. L’uomo successivamente è  stato identificato come un cittadino del Congo di 23 anni. Il quale in un primo momento, aveva anche fornito false generalità ai Carabinieri. E che per quanto commesso, è stato immediatamente arrestato.

I rifiuti bruciavano in una grossa colonna di fumo nero

Bloccato il 23enne, i Carabinieri hanno dissipato il combustile per spegnere le fiamme, definitivamente estinte dal personale dei Vigili del Fuoco allertati precedentemente. Evitando così ulteriori disagi alle auto in transito sulla sopraelevata della Circonvallazione.

Dalle successive verifiche, i Carabinieri hanno accertato che l’arrestato aveva fornito false dichiarazioni sulla sua identità. Trattenuto in caserma, in attesa del rito direttissimo, il ragazzo dovrà rispondere dei reati di incendio di rifiuti pericolosi e false dichiarazioni sulla propria identità.