Coprifuoco nel Lazio, il prefetto di Roma: “Conseguenze economiche e sociali enormi”

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Il combinato disposto dall’ultimo Dpcm e il coprifuoco nel Lazio imposto ieri sera dal governatore Zingaretti potrebbe avere conseguenze spaventose per i cittadini romani. Lo lascia intendere il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi.

Il combinato disposto Coprifuoco nel Lazio e Dpcm

«Parliamo di consentire  –  ha detto a Buongiorno su Sky TG24 il Prefetto di Roma  – comunque l’accesso agli esercizi commerciali, di ristorazione e intrattenimento. Ovviamente nei limiti delle prescrizioni che il Dpcm ha imposto, perche’ l’altro giorno abbiamo incontrato insieme alla sindaca i rappresentanti di queste categorie che ci hanno fatto presente che a Roma i dipendenti di queste categorie sono ottantamila. Se queste aziende quindi – ha detto Piantedosi – dovessero avere ripercussioni tali da dover licenziare i dipendenti parleremo di una grandissima crisi economica e sociale gia’ solo nella citta’ di Roma. Una crisi che si moltiplicherebbe a livello nazionale. Ben venga una ponderazione delle misure, almeno per progressione».

L’ordinanza firmata ieri sera dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, vieta gli spostamenti dalle 24 alle 5 del mattino. Incrementa, inoltre, i posti letto ordinari e di terapia intensiva della rete Covid. Obbliga le scuole superiori alla didattica a distanza per il 50% degli studenti, esclusi quelli del primo anno, e le universita’ al 75%.

L’ordinanza controfirmata da Speranza

L’ordinanza per il coprifuoco nel Lazio è stata controfirmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Prevede, inoltre, il ritorno dell’autocertificazione.
Per quel che riguarda la rete ospedaliera Covid i posti letto ordinari passeranno dagli attuali 1191 ai 2381, con un incremento di 1190, le terapie intensive e sub-intensive saranno incrementate di 231, passando cosi’ da 301 a 532. In totale, quindi, i posti letto saranno 2913, con un incremento di 1421.