Coronavirus, non si allenta l’offensiva: aumentano contagi, oggi 460 i morti, 30 nel Lazio

Sono 21.267 i contagi da coronavirus in Italia oggi, mercoledì 24 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile. La tabella pubblicata dal ministero della Salute riporta 460 morti, un dato che porta a 106.339 il totale dei decessi nel Paese dall’inizio della pandemia di covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 363.767 tamponi, il tasso di positività è al 5,8%. La regione che ha fatto registrare l’incremento più alto dei nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia con 4.282 positivi (alto anche il numero dei decessi, sono 110 da ieri).
Più di 1.700 casi nel Lazio
Oggi nel Lazio, su oltre 17mila tamponi (+3.321) e oltre 19mila antigenici per un totale di oltre 37mila test, si registrano 1.709 casi positivi (+218), 30 decessi (+4) e +1.714 guariti. Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700″. Lo riferisco l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, nel bollettino al termine della videoconferenza della task-force regionale Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province 483 casi e 9 nove i decessi nelle ultime 24 ore, prosegue il bollettino. Nel Lazio “stima Rt in lieve calo intorno a valore 1”. Esprime “cauto ottimismo” l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

Aumenti di ricoveri nella regione
“Nel Lazio, nell’ultima settimana, abbiamo avuto circa 1.700 positivi al giorno. Abbiamo superato la soglia dei 200 casi positivi ogni 100mila abitanti nei sette giorni, ci sono stati ogni giorno 212 ricoveri in degenze ordinarie e le terapie intensive hanno avuto un aumento dei ricoveri giornalieri di 21 unità. È chiaro che in una situazione del genere, parlo del Lazio ma altre regioni si trovano in analoga condizione, le occupazioni di posti letto hanno raggiunto soglie piuttosto elevate e molto vicine alla disponibilità dei posti letto dedicati covid che erano stati istituiti”. Così a Timeline, su Sky Tg24, Massimo Antonelli, direttore dell’unità di Anestesia e rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma.
“Si è in una fascia di rischio 4, se non c’è una mitigazione questo comporta un riordino di tutte le attività ordinarie. Riducendo il numero degli interventi, utilizzando altre aree di degenza per ospitare pazienti Covid, c’è un impatto ed è significativo”, evidenzia.