Coronavirus, paura per i giovani tra una settimana

Coronavirus giovani

Ormai siamo al terrore e arrivano annunci terribili per i giovani a causa del coronavirus.

E si tratta di qualcosa che spaventa davvero tutti, perché sappiamo quanto siano stati finora gli appelli ai nostri ragazzi a non rischiare.

Soprattutto perché finora non si sono registrate strette sulla Movida romana, che a rigore solo adesso dovrebbe subire conseguenze dal divieto di assembramenti alla base del decreto annunciato ieri sera da Conte.

Coronavirus, ora i giovani a rischio

E sono gli scienziati a lanciare ancora una volta l’allarme. “Fra sette giorni vedremo l’effetto sui giovani a Roma – tuona Walter Ricciardi dell’Oms stando a quanto riferiva stamane Repubblica – dato il comportamento di questi giorni, possiamo aspettarci l’emergere di casi fra una settimana”.

È di ieri l’avvertimento a cui non fa difetto una feroce chiarezza. Da quello che si è appreso ieri si è svolto un vertice in prefettura. C’erano la Raggi, il prefetto Gerardo Pantalone, il questore Carmine Esposito e il segretario generale della regione Lazio Andrea Tardiola.

Riunione sull’emergenza

Ovviamente i quattro hanno fatto il punto sull’emergenza. Prima mossa, stando a quanto ha riferito proprio Repubblica: più vigili, poliziotti, carabinieri e finanzieri per controllare che i locali facciano rispettare la distanza di sicurezza di un metro tra i clienti. Poi, arriverà l’ordinanza su mercati e locali. Ma già ci si chiede se tutto questo basterà.

C’è anche un evidente problema di comunicazione ai nostri ragazzi. Perché non si può passare agevolmente dalla semplice influenza al terrore per i morti a grappoli che si paventano. Il timore è che si prenda tutto troppo alla leggera, come se il rischio toccasse altre persone al posto nostro.

Ma sono i nostri figli e la preoccupazione è massima per tutti. Ci auguriamo che si faccia di tutto per sventare l’allarme lanciato da Ricciardi. Davvero non osiamo pensare a che cosa potrebbe accadere se avesse ragione lui…