Coronavirus, test per cinque vaccini italiani
Partono i test su cinque diversi vaccini contro il coronavirus. Non sono gli unici nel mondo, tutti i grandi Paesi ci stanno lavorando. Con scambi di informazioni che viaggiano tra i diversi istituti di ricerca, visto che la sfida contro il virus è planetaria. Lo sappiamo, e sappiamo anche che la soluzione potrebbe essere vicina ma che non è dietro l’angolo. In un momento delicato come questo con tanta gente che muore e sta male non si possono vendere false speranze. Ad oggi l’unica cura conosciuta contro il Covid 19 è starsene a casa. Ma la notizia che anche un’azienda italiana di bio tech sia in prima fila nella realizzazione del futuro vaccino contro il virus non può che far piacere. Con tutta la prudenza del caso certo. Ma un dato è sicuro. La sperimentazione è partita. Entro fine maggio si dovrebbero avere i primi risultati sui topi. E ad ottobre potrebbe essere la volta dell’uomo. Così almeno assicura la Takis, l’azienda italiana che ci sta lavorando. Lo ha detto all’Ansa l’amministratore delegato di Takis Luigi Aurisicchio.
Covid 19 da Takis test su cinque vaccini italiani con lo Spallanzani di Roma
Sono partiti anche in Italia i test su un futuro vaccino capace di proteggerci dal flagello del coronavirus. Protagonista la Takis, un’azienda di bio tech completamente made in Italy. Lo ha annunciato all’Ansa l’amministratore delegato della società Luigi Aurisicchio. Una bella notizia che non ci regala illusioni. Ma che ci da’ un po’ di speranza in questo momento difficilissimo. I test sono stati autorizzati dal Ministero della salute e per ora sono condotti sui topi. Si prevede una prima iniezione seguita da un richiamo. I risultati saranno quindi analizzati dalla stessa Takis e dallo Spallanzani. I campioni di vaccino selezionati sono ben cinque, e alla fine dei test sarà possibile individuare quello che avrà avuto maggiore efficacia contro il virus. Se tutto andrà bene da ottobre sarà poi possibile procedere a nuovi test direttamente sull’uomo. Che sono il passo finale prima della possibile commercializzazione della cura.
I test sul vaccino anti Covid 19 sono partiti ma ora servono fondi
Il Ministero della salute ha autorizzato i test su cinque vaccini che potrebbero sconfiggere il famigerato Covid 19. Tutti prodotti dall’azienda di bio tech italiana Takis. E se tutto andrà bene da ottobre si potrà intervenire direttamente sull’uomo. Lo annuncia Luigi Aurisicchio amministratore delegato di Takis. I vaccini che stiamo testando sono cinque, spiega Aurisicchio. A fine maggio termineremo la prima fase e saremo in grado di scegliere quello che ha maggiore efficacia contro il virus. Si basano tutti sul DNA, cioè intervengono sui filamenti del materiale genetico del virus. Per bloccare la terribile proteina spike che si aggancia ai nostri polmoni e permette al virus di penetrare nelle nostre cellule. Saranno test scientifici rigorosissimi e i risultati verranno esaminati insieme ai medici e ai ricercatori dello Spallanzani. Per ora il tutto è stato finanziato dalla stessa Takis. Ma la società bio tech sta lanciando una raccolta fondi per la seconda fase di sviluppo del vaccino. Vedremo quanti saranno i generosi finanziatori. Per una battaglia che non può che portare onore a chi oggi la voglia combattere. Mettendosi anche generosamente le mani in tasca.