Corruzione e giri di favori alla Asl 3 di Roma. Perquisiti gli uffici
Corruzione alla Asl Roma 3. Vacanze di lusso in cambio dell’intermediazione per ritardare uno sfratto, procurare un’assunzione, interessarsi per una invalidità, dispensare favori nel mondo della sanità. E’ quanto emerge dall’inchiesta romana che coinvolge l’ex consigliere regionale della Lista civica per Zingaretti Michele Baldi. Nel decreto che ha disposto la perquisizione di casa e uffici di Baldi, la procura di Roma ne analizza “le attività di cerniera tra mondo imprenditoriale e mondo politico”. Baldi è indagato per corruzione e traffico di influenza illecite
Corruzione e promesse di vantaggi
Diversi gli episodi contestati all’ex consigliere, indagato con Vitaliano De Salazar, dg dell’Asl Roma 3, e gli imprenditori Maurizio Pigotti e Aurelio Tontini. “In corrispettivo dell’utilità, corrispostagli da Tontini Aurelio, consistente nel godimento di un soggiorno gratuito presso il Golf Hotel Punta Ala per sé ed i propri famigliari 31 luglio all’7 settembre 2019 (per un corrispettivo, altrimenti dovuto, pari a circa 15.000,00 euro)”. Lo si legge nel decreto.
Interessamenti di vario genere
Baldi, secondo la procura, avrebbe esercitato, su richiesta dell’imprenditore turistico, la sua illecita influenza su un poliziotto in servizio a Roma perché ritardasse l’esecuzione forzata dello sfratto del THotel della Pisana. A sua volta, il poliziotto, secondo la procura, avrebbe ottenuto da Baldi “l’interessamento, poi andato a buon fine, affinché potesse essere assunto il proprio figlio”.
Quanto a De Salazar, secondo i pm, avrebbe ricevuto da Baldi “promessa e corresponsione di utilità patrimoniali” per avere messo “a disposizione del Baldi e dei soggetti da quest’ultimo intermediati e con il Baldi concorrenti nei delitto di corruzione la propria funzione di direttore generale deil’Asl di Roma 3”.
Tra l’altro, secondo i pm, De Salazar si sarebbe interessato “per il buon fine di una pratica di invalidità a beneficio di parente di Pigozzi”. E avrebbe promesso “il rinnovo di accreditamento di struttura sanitaria presso la Sanità regionale alla famiglia Pigozzi”. Grazie a Pigozzi, Baldi avrebbe ricevuto “un soggiorno al ‘Mercure Dolomiti Hotel Boité” e la “promessa di assunzione” di una persona legala a De Salazar.