Cosa fare a Ponza e cosa vedere sull’isola
Storia, tradizioni, ma soprattutto mare cristallino, calette e grotte da esplorare. Tutto questo (e molto altro) è Ponza, la piccola isola in provincia di Latina, che fa parte insieme a Palmarola, Gavi, Zannone, Ventotene e Santo Stefano dell’arcipelago Pontino. Un’isola magica facilmente raggiungibile, che di estate si popola di turisti. Tra movida per i più giovani, che potranno divertirsi in uno dei tanti locali caratteristici, e totale relax per famiglie e coppie in riva al mare.
Cosa vedere e cosa fare a Gaeta
Ma cosa fare a Ponza e cosa c’è da vedere sull’isola, che è stata spesso location di libri, racconti e film di successo? Federico Fellini, d’altra parte, l’ha scelta per girare alcune scene del suo film Satyricon.
La storia di Ponza e le sue aree archeologiche da visitare
Ponza non è solo mare. L’isola, infatti, vanta una storia antica, al punto che si ritiene che i primi abitanti siano stati gli Ausoni nel 1500 a.C. Tutto l’arcipelago, poi, è diventato nel tempo dominio romano e sull’isola sono state esiliate Agrippina minore e sua sorella Livia, che avevano tentato una congiura contro l’imperatore Caligola.
La storia racconta che Ponza sia stata disabitata per un lungo periodo, a causa delle incursioni saracene e turche. E che sia stata poi ripopolata a partire dal 1700 con coloni di origine campana. Più avanti nel tempo, l’isola è stata scelta come luogo di detenzione per Benito Mussolini. E oggi è una perla tutta da visitare, tra storia e mare dove è facile specchiarsi e staccare la spina dai ritmi frenetici di ogni giorno.
Tra gli edifici più antichi di Ponza c’è sicuramente il Palazzo Tagliamonte, che è stato edificato su commissione dall’omonima famiglia nel 1750. Ma sull’isola non è difficile perdersi tra i siti archeologici, che sono davvero molti e che dimostrano come Ponza, nel tempo, sia stata una ‘destinazione’ ambita per la sua posizione. Tra questi:
- la Galleria per Chiaia di Luna, di età augustea, interamente scavata nel tufo che collega Ponza Porto alla spiaggia di Chiaia di Luna;
- La villa romana, di età repubblicana, sul promontorio di Punta della Madonna;
- La villa romana, in opus reticolatum, in località Sant’Antonio;
- La villa romana nella località Santa Maria scoperta solo nel 1926, durante alcuni lavori di manutenzione stradale. Oggi conserva pavimenti a mosaico e muri dipinti;
- Necropoli romane;
- Il mitreo nel centro storico di Ponza, sotto un edifico moderno;
- Le cisterne romane e l’acquedotto romano, di cui oggi sono rimasti solo alcuni resti.
Le spiagge più belle di Ponza, ecco dove andare
Ponza ogni anno viene scelta come luogo di vacanza anche da molti romani (e non solo), che decidono di staccare la spina dalla quotidianità di sempre e di rilassarsi. Si tratta, come detto, di un’isola facilmente raggiungibile, di un piccolo paradiso lontano dai ritmi della grande città. E sono davvero tante le spiagge e le aree naturali dove poter trascorrere qualche ora. Tra ristoranti rigorosamente di pesce in riva al mare, aperitivi per i più giovani e tintarella per tutti. Ma quali sono i punti strategici? E quali le spiagge più belle da raggiungere in barca? Sicuramente una meta molto popolare tra i visitatori è da sempre Chiaia di Luna, una piccola spiaggia esposta ad occidente e protetta dai venti dalla caratteristica parete di tufo bianco. La baia, però, si può guardare solo dall’alto perché attualmente la spiaggia è interdetta, sia su via terra che su via mare, a causa della morte di una giovane bagnante avvenuta nell’estate del 2001.
Chi è habitué di Ponza, poi, conoscerà sicuramente la Spiaggia di Frontone, che è l’unica facilmente raggiungibile dal porto grazie a un collegamento garantito dai noleggiatori presso la Banchina Nuova.
Altre due spiagge suggestive, che meritano senza dubbio una sosta, sono la spiaggia di Lucio Rosa, facilmente raggiungibile con i taxi che partono dalle Piscine Naturali (qui è possibile fare il bagno) e quella di Cala Feola, l’unica spiaggia di sabbia dell’isola dove ci si può arrivare via terra percorrendo una scalinata di circa 260 gradini. Via mare, invece, si possono raggiungere Cala Fonte, una suggestiva insenatura naturale e la Spiaggia delle Felci, dove l’acqua è limpidissima. E i tuffi sono d’obbligo per godere a pieno la bellezza dell’isola.
Da Ponza a Palmarola, come raggiungere l’isola
Chi ha più giorni e tempo per visitare l’isola non può perdersi un’escursione a Palmarola, che si trova nell’arcipelago delle isole Pontine, a circa 10 km ad ovest da Ponza. Palmarola è un’isola di origine vulcanica e oggi è sicuramente la più selvaggia ed esotica perché lì non ci sono residenti stabili e tutto sembra essere dimenticato dall’uomo. L’isola si raggiunge con le barche, partendo proprio da Ponza. E saprà farvi restare senza parole. Tra i luoghi suggestivi da visitare, da inserire nell’itinerario:
- Il faraglione di Mezzogiorno;
- La cattedrale, una zona in cui ci sono una serie di grotte strette e alte;
- Le galere, scogliere suggestive.
Come arrivare a Ponza
Ma come raggiungere l’isola di Ponza? Sbarcare sull’isola è semplice e per chi vive nel Lazio ci sono diversi porti collegati con l’isola pontina, e cioè: Formia, Anzio, Terracina e San Felice Circeo. Ogni giorno, soprattutto d’estate, sono tanti i traghetti e gli aliscafi in partenza alla volta di un’isola tutta da scoprire: poche ore di navigazione, circa due ore, per vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Su un’isola, come diceva Montale, che ha saputo rimanere un’isola: mai prevedibile. E che saprà meravigliarvi con i suoi tramonti, i suoi colori, la sua vivacità.