Cotral, attribuita la nomina a Cipolla. Ma finora come sono stati pagati i fornitori?
Qualcosa si muove all’interno di Cotral. Dopo che, ieri, il presidente della commissione Trasparenza, Massimiliano Valeriani ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente in merito alla nomina di Manolo Cipolla come Presidente di Cotral, ecco arrivata la “toppa” alla falla da parte di Fratelli d’Italia.
In un clima di tregua, almeno apparente, è stata approvata questo pomeriggio in Giunta la delibera che stabilisce gli atti di indirizzo in vista dell’Assemblea ordinaria di Cotral convocata per domani, 11 ottobre.
La dichiarazione di Righini e Ghera: “Attribuite le deleghe e gli stipendi”
Ed ecco la dichiarazione congiunta dei due assessori Giancarlo Righini (bilancio) e Fabrizio Ghera (trasporti), che fino a poco tempo fa si erano “battuti” per spingere i loro candidati al ruolo di Ad all’azienda regionale dei trasporti.
“Con il provvedimento sono state attribuite le deleghe al Presidente e sono stati stabiliti i compensi dei componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale che rimarranno invariati rispetto alla scorsa gestione. Ringraziamo il presidente, Francesco Rocca, per aver condiviso il nuovo percorso dell’azienda regionale dei trasporti. In un clima di grande collaborazione, anche in totale sintonia con il nuovo presidente di Cotral, Manolo Cipolla, stiamo lavorando affinché la società possa proseguire nel percorso di crescita in termini di qualità e sviluppo per far sì che i cittadini del Lazio e i tanti pendolari possano contare su un servizio sempre più puntuale ed efficiente”.
Ma intanto cosa sta succedendo – e cosa è successo finora – nell’azienda che conta circa 3400 dipendenti e che trasporta ogni giorno migliaia e migliaia di persone nell’intero Lazio? Da quando l’ex presidente di Cotral Amalia Colaceci è andata via, sembrerebbe regnare una certa confusione.
I pagamenti ai fornitori
Partendo dall’interrogazione del Presidente della Commissione Trasparenza e soprattutto dalle sue dichiarazioni, sorgono infatti parecchi dubbi. “Prima Rocca nomina presidente Manolo Cipolla e poi la direzione regionale trasporti, che esercita il controllo analogo, su indicazione dell’assessorato presumo, esprime parere contrario alle deleghe da attribuire allo stesso presidente su proposta del nuovo Cda”, dice Valeriani. In pratica, da queste parole si desume che Cipolla fino a questo momento non abbia ancora le deleghe.
Tant’è vero che solo oggi in Giunta vengono attribuite. Ma allora, se nessuno aveva le deleghe, in questi due mesi in cui il presidente scelto non aveva le deleghe, come sono stati garanti i pagamenti ai fornitori? Ricordiamo che Cotral si fornisce di carburante per far muovere i pullman. E ha ditte esterne che fanno manutenzione ai mezzi. Altre che si occupano della pulizia dei bus. E poi ancora chi si occupa della parte informatica e tanti altri fornitori. Come sono stati pagati, se nessuno aveva in capo la responsabilità di farlo in tutto questo tempo?
Autisti che se ne vanno, autisti che (non) vengono
Ma non solo. All’appello, come aveva confermato già ad agosto Gianluca Donati della Faisa Cisal Roma, mancano 300 autisti. E anche quest’anno, come ogni anno, andranno in pensione circa altri 100/150 conducenti. Ma non è stato pubblicato alcun bando di assunzione. “Gli altri anni si apriva sempre, per avere un bacino da cui attingere. Si sono innescati una serie di meccanismi, politici e strategici, che hanno portato a questa situazione, ferma a giugno del 2023”, spiega Donati.
E tra due mesi si aprirà la Porta Santa, che darà il via al Giubileo. Che segnerà l’arrivo di milioni di persone, le quali useranno anche i mezzi pubblici, compresi quelli di Cotral. Come si potrà garantire il servizio senza sapere come sostituire chi va in pensione e senza una programmazione?
Da Fratelli d’Italia a Fratelli Coltelli
La situazione, nonostante la pace di queste ore, non sembra così rosea come traspare dai toni del comunicato di questo pomeriggio. Le lotte intestine al partito, che sembra essersi trasformato da Fratelli d’Italia in Fratelli Coltelli, hanno fatto perdere mesi preziosi proprio quando non era possibile perdere neanche un giorno, per il bene non solo dell’azienda, ma neanche per l’immagine di Roma, del Lazio e dell’intera Italia.
Con il Giubileo, infatti, i riflettori del mondo saranno puntati su Roma e tutto ciò che non va verrà trasmesso grazie ai social, come ormai succede quotidianamente, rendendo il disservizio locale di portata internazionale.
Eppure solo un anno fa Cotral era stata premiata come migliore azienda di traporti in Italia dal “Sole 24 Ore” che, numeri alla mano, ne aveva constatato l’efficienza. Ma adesso un premio simile sarebbe un miraggio. L’augurio è che si inizi a pensare al bene dei cittadini, perché Cotral non ha solo poltrone. Ha anche sedili: quelli che pensionati, lavoratori e studenti usano (se sono fortunati e trovano posto) per raggiungere la loro meta, spesso alzandosi prima dell’alba.