Cotral, è bagarre in Regione per il successore della Colaceci: guerra di poltrone tra Fratelli d’Italia e Forza Italia
Ultimi giorni per Amalia Colaceci al vertice di Cotral, l’azienda regionale che si occupa del trasporto extraurbano e ferroviario. Che la Presidente fosse ormai agli sgoccioli era noto da mesi: subito dopo la vittoria alla Regione Lazio di Francesco Rocca la Colaceci, scelta da Nicola Zingaretti e diventata uno dei suoi “pezzi forti”, aveva già iniziato a preparare le valigie, ma la sua partenza in realtà è stata incredibilmente – o forse no? – rimandata di un anno.
A marzo, però, le voci sulla sua destituzione si sono fatte man mano più concrete. E la Presidente, che aveva iniziato la sua ascesa come assessore ai Trasporti quando Zingaretti era presidente della Provincia di Roma, ha preso atto che la sua ultima firma sarebbe stata quella sul bilancio.
I nomi certi… e le chiacchiere
Quello che non si sapeva era il nome del suo successore. Le chiacchiere, ovviamente, si sono succedute, come sempre. Inizialmente il nome più papabile e fatto passare come certo era quello di Bruno Prestagiovanni. 67 anni, ex assessore al Personale e Patrimonio di Regione Lazio ai tempi di Francesco Storace (dal 2003 al 2005), diventa poi, dal 2005 al 2010, vicepresidente del Consiglio Regionale. A suo favore pesa l’esperienza fatta all’Ater come presidente del Cda. Ma non basta.
Nei giorni scorsi, infatti, spunta il nome dell’ex consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone, sponsorizzato dal Senatore Claudio Fazzone.
Entrano in ballo i giochi politici legati alle elezioni europee, le dimostrazioni di forza fatte dai 7 consiglieri di Forza Italia che, insieme al consigliere di Noi Moderati, non si sono presentati in aula, facendo saltare il numero legale per la seduta di bilancio del 24 luglio. Poi, due assessori non si presentano (ma qui il numero legale non incide). Però il messaggio passa: senza di noi i lavori non vanno avanti. Rispetto alla Lega, sorpassata alle urne e in Consiglio, dove il partito di Salvini è fermo a un solo rappresentante, gli azzurri sono molto più forti. E questo deve avere un valore, non è possibile avere due assessori come la Lega. Tradotto: vogliamo un altro assessorato. E magari pure la presidenza di una delle società partecipate.
Solo che pure stavolta va tutto all’aria. E in ballo, oltre al nome di Simeone, c’è pure quello di Cipolla. Ma le cose non vanno lisce.
Il ruolo di Fratelli d’Italia
A non voler mollare, infatti, è Fratelli d’Italia. Prendetevi un’altra cosa. Ma Cotral è mio, sarebbe il succo del discorso. E quindi si ricominciano le trattative. Il tempo stringe. Le valigie (stavolta quelle per il mare) sono già pronte. E Rocca deve sbrigarsi, cercando di accontentare tutti. Ma soprattutto di non scontentare nessuno.
Perché a farlo si rischierebbe troppo. Ma la soluzione si trova. Cotral andrà quindi a Fratelli d’Italia. Forza Italia sarà accontentata con qualcos’altro. Astral? Un ottimo assessorato? Lo vedremo nelle prossime ore.